ARPINO – La città aderisce all’evento nazionale “Chiese Aperte”

Nell’ambito della XXII edizione della manifestazione nazionale ‘Chiese Aperte’ indetta dall’Archeoclub d’Italia con il patrocinio dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della CEI, anche la città di Arpino apre le porte di alcuni dei suoi tesori più preziosi. Sabato 7 maggio e domenica 8 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, infatti, il locale Archeoclub e il settore Cultura del Comune, in collaborazione con la Pro loco e l’Unità pastorale, hanno aderito all’evento nazionale. “Ritengo l’iniziativa degna dei nostri sforzi più efficaci se penso all’immenso patrimonio arpinate custodito nelle chiese – ha detto il consigliere delegato alla Cultura e alla Pubblica istruzione Rachele Martino -: straordinarie opere d’arte che meritano di essere conosciute ed apprezzate. Insieme all’Archeoclub di Arpino guidato dal presidente Saverio Zarrelli, che ringrazio unitamente a tutti i soci, ho deciso di aderire perché l’evento rappresenta un’ottima occasione per conoscere angoli, opere e curiosità anche inedite e anche perché il normale flusso di visitatori nel prossimo fine settimana aumenterà per via del Certamen e questo non può far altro che bene alla città e alla valorizzazione della stessa”. Dello stesso avviso il presidente Saverio Zarrelli che ha aggiunto: “La nostra sede locale si è impegnata a rendere visibile per il 7 e 8 maggio una parte dell’immenso patrimonio ecclesiastico arpinate. Siamo veramente soddisfatti perché l’iniziativa è stata accolta positivamente dall’Unità pastorale guidata da Don Antonio, dal Comune e dalla Pro-loco e particolarmente grati al Consigliere delegato Rachele Martino che ha reso possibile con il suo impegno il concretizzarsi della manifestazione anche in Arpino. Le ‘Chiese Aperte’, come descritto nelle apposite locandine, sono circoscritte e tante altre avrebbero meritato attenzione, ci impegniamo per il futuro ad ampliarne la platea. Un pensiero particolare va a quella parte del nostro patrimonio invece, non visitabile e in forte degrado come l’antro di San Girolamo e San Rocco (via Spaccamela) e anche qui, rivolgiamo un appello generale per la loro salvaguardia. Ringraziamo in ultimo, ma non ultimi, don Franco, la famiglia Pesce e i custodi dei beni per la sensibilità e la disponibilità mostrata nell’occasione”.

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