CECCANO – PSI, l’attacco all’amministrazione Caligiore arriva stavolta da Michela Pesillici

A Ceccano, da circa un anno, i cittadini sono costretti a dover sopportare l’amministrazione comunale più chiacchierona di sempre. Ci troviamo di fronte ad una compagine amministrativa totalmente vuota di idee, di proposte programmatiche, di visioni e progetti per il futuro socio-economico del territorio. Ciò che più sorprende è che, anziché impegnarsi (comunque tardivamente) per recuperare il tanto terreno perso in questi mesi, preferiscono dedicarsi alle loro due attività preferite: fare annunci senza seguito e screditare il passato amministrativo ceccanese.

Tradotto in parole semplici, Caligiore e i suoi sono riusciti ad incarnare in poco tempo i peggiori difetti di una squadra che ha responsabilità di governo. In questi giorni gli organi di informazione locale sono pieni di notizie incoraggianti, che riguardano le sinergie e i percorsi di collaborazione a più livelli istaurati tra tanti comuni della nostra provincia. Le attività dei Gal costituiti sui diversi quadranti del territorio, tanto per fare un esempio, proseguono alacremente per presentare progettualità di ampio respiro e di sicuro successo. E Ceccano? La nostra città è rimasta completamente avulsa da qualsiasi programma di intervento integrato tra entità territoriali. Fanno presto a parlare, questi signori, di futuro e roboanti iniziative: è un anno che non fanno altro e ancora non si è visto niente di niente!

Alle vuote promesse, smascherate dalla loro incapacità programmatica, questi parolai intermezzano con maestria accuse al passato, scaricando ogni loro colpa sulle precedenti amministrazioni. Fanno finta di non capire, evidentemente, che se il loro primo bilancio non si è risolto in un completo disastro lo devono soltanto a chi, prima del loro avvento, ha saputo amministrare con criterio ed in maniera oculata. Gli equilibrismi verbali del sindaco, del suo super assessore non votato da nessuno Gizzi, del vicesindaco Ruspandini o del delegato al decoro urbano Aversa, che sembra vivere in un mondo tutto suo non avendo ancora compreso cosa significhi realmente la sua delega e quali sono le cose importanti che dovrebbero essere portate a termine: ecco la triste normalità ceccanese.

Mentre loro parlano, la città sprofonda tra incognite e gravi miopie amministrative: errori su errori che, purtroppo, ricadranno un giorno sulle spalle delle giovani generazioni che oggi, alla loro esigenza di trovare soluzioni per il futuro, si trovano davanti solo il vuoto.

Michela Pesillici
vicesegretario Sezione ‘Sandro Pertini’ del PSI di Ceccano

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