CODICI – L’Associazione contro Acea: Distacchi utenze anche per chi paga

Acea anche con tutti i nuovi sistemi informatici che ha installato per milioni di euro, riesce a perdere le tracce dei pagamenti dei suoi clienti, ed è per questo che i consumatori cambiano gestore… – per disperazione!

Ecco la storia:Un cliente pluriennale di Acea per l’utenza del gas, si fida talmente tanto dell’azienda alla quale è fedele da anni al punto da abilitare il RID sul suo conto corrente per effettuare i pagamenti delle bollette ed essere tranquillo di non dimenticare le scadenze.

A marzo del 2015 arriva al consumatore la comunicazione di insoluto alla quale risponde mandando l’ estratto conto, contenente la voce del pagamento fatto. Acea non acquisisce il dato per problematiche sul suo software ed a luglio manda la diffida per l’ intera fornitura ; il cittadino rimanda tutta la documentazione per comprovare il pagamento della fattura, ma pochi mesi dopo, a dicembre l’amara sorpresa, si ritrova il contatore staccato per la fornitura del gas!!!

8 giorni senza gas a Natale sarebbero un calvario per chiunque, figuriamoci se si è dalla parte della ragione!

Oggi, dopo lunga ed estenuante conciliazione di Codici (durante la quale l’Associazione ha fatto di tutto per essere accomodante con Acea), ci si ritrova l’azienda che propone un risarcimento di circa 8 euro al giorno a rimborso del danno subito dal consumatore, il quale nel frattempo, costretto dagli eventi ha cambiato fornitore.

Ovviamente abbiamo rinunciato a questa proposta, che è evidente: non risarcisce affatto il consumatore in proporzione al danno subìto!, così commenta Luigi Gabriele (nella foto) del Codici. – Siamo stanchi di questa gestione dell’ Acea, che solo un tempo poteva essere definita fiore all’occhiello della città. Se questi sono i risultati dell’amministrazione che ha investito 200 mln di euro per un software che non acquisisce i pagamenti, siamo a posto! Speriamo che il nuovo imminente cambio di gestione comunale metta fine a tutte queste controversie, che non faranno altro che peggiorare i bilanci di Acea. Chi governerà Roma dovrà rimettere in piedi la società pubblica di fornitura per energia, gas e acqua. Noi intanto faremo l’ennesima segnalazione all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, conclude Gabriele.

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