FROSINONE – Provincia, riunione Tavolo Lavoro e Sviluppo Territorio

Si è tenuta oggi la riunione del Tavolo per il Lavoro e lo Sviluppo del Territorio della Provincia di Frosinone, presso la sede della Regione Lazio di Frosinone. La riunione, convocata dall’Assessorato regionale al Lavoro per “far fronte alle problematiche occupazionali che si registrano nel Frusinate”. Fa seguito a molte iniziative che sono state intraprese presso la Provincia di Frosinone su sollecitazione delle istanze dei lavoratori del territorio e a una serie di fitti contatti con la Regione Lazio. La Provincia di Frosinone è stata rappresentata dal Vice Presidente, Andrea Amata.

“La convocazione del tavolo sull’emergenza lavoro – dichiara il Vice Presidente – testimonia l’impegno comune a individuare soluzioni efficaci alla crisi occupazionale che sta attanagliando il nostro territorio. La Provincia di Frosinone è disponibile a fare la propria parte affinché si determinino delle condizioni produttive per affrontare un momento così delicato. A giugno scadono gli ammortizzatori sociali per oltre 300 lavoratori che rimarranno privi di qualsiasi forma di sostegno reddituale e si aprirà un’ulteriore lesione sociale che va risanata prima che si propaghi a raggiera con effetti irreversibili che possono degenerare in turbolenze di ordine pubblico. La Provincia di Frosinone nonostante i tagli lineari di risorse e la limitazione di competenze – continau Amata – sta garantendo, responsabilmente, il ruolo di interlocuzione sociale sia con gli stakeholder sia con i lavoratori esposti ad una crisi drammatica e i cui volti ci comunicano una disperazione ma anche una dignità di chi non invoca sussidi e un mero assistenzialismo passivo ma desidera rientrare con volontà nel circuito lavorativo. La Provincia, dopo l’approvazione del documento sottoscritto dai sindaci e la deliberazione consiliare sulla richiesta di riconoscimento di area di crisi, vuole imprimere l’attivazione di procedure straordinarie capaci di aprire un percorso compatibile con le esigenze di rilancio economico del nostro territorio. Bene le politiche attive del lavoro i cui effetti si manifestano, comunque, in un tempo declinato al futuro, ma abbiamo un’esigenza incardinata nell’attualità a cui dobbiamo dimostrare, oltre che solidarietà, un’attenzione concreta e operativa nell’immediato. I lavoratori hanno bisogno di continuare a masticare pane, quindi no agli annunci che non placano le loro rivendicazioni e non appagano i ventri delle loro famiglie. Sì al patto sottoscritto questa mattina in una logica multilivello che coinvolge Regione, Enti locali, parti sindacali e datoriali, per rispondere con politiche agibili nel breve periodo”.

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