FROSINONE – Tari, novità in arrivo

Novità in arrivo sulla Tari, la tassa sui rifiuti, a causa dell’aumento dell’ecotassa regionale e del costo dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani (che avviene nello stabilimento SAF di Colfelice). Il costo del servizio in sé, infatti, è rimasto invariato. La Tari è essenzialmente composta da due voci: una parte riguarda il servizio di raccolta e spazzamento, l’altra include i servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (non quelli derivanti dalla raccolta differenziata), tramite la SAF.
“Abbiamo calcolato il costo di smaltimento in base ai quantitativi del 2015: 21mila 830 tonnellate di rifiuti solidi urbani, più 4.818 tonnellate di differenziata”, ha detto l’assessore alle finanze e al bilancio, Riccardo Mastrangeli (foto). “Gli aumenti riguardano l’indifferenziata conferita nello stabilimento SAF. C’è stato già un primo aumento dell’ecotassa, a luglio 2015: è una tassa che stabilisce la Regione Lazio, passata da 3,10 euro a tonnellata a 10,33 euro a tonnellata. A fine 2015, la SAF ci ha comunicato che la Regione Lazio, con determina n.12097 dell’8 ottobre 2015, aveva stabilito nuove tariffe in ottemperanza a una sentenza del Tar, la n. 685/2014. Il gestore della discarica dove vanno a finire i rifiuti (Mad) aveva fatto ricorso per la tariffa applicata perché, a suo dire, doveva essere adeguata, uscendone vincitore. La Regione, quindi, con questa determina, ha adeguato le tariffe tenendo conto della sentenza del Tar, girando alla SAF l’applicazione della stessa e facendone ricadere il costo sui comuni soci della SAF. La conseguenza è che noi cittadini subiamo gli aumenti a causa dell’ecotassa regionale e della sentenza del Tar: non sono aumenti decisi dal Comune di Frosinone”. Sempre in riferimento alla determina della Regione, è aumentato il benefit ambientale ai comuni, mentre nella sentenza del Tar si menzionano altri costi aggiuntivi dalla validità retroattiva che dovranno essere corrisposti dai comuni, “spalmati” in sei anni: adeguamento della tariffa, rivalutazione monetaria, conguaglio, adeguamento Istat, eccetera. Senza dimenticare che bisogna tener presente anche l’Iva che va ad aggiungersi alla somma dell’aumento. “Il dato finale è che in base a questi provvedimenti, il costo di smaltimento dei rifiuti del Comune di Frosinone preventivato nel 2016, rispetto alla produzione annua, aumenterà di circa un milione di euro”. Cosa può fare l’amministrazione Comunale per contenere questi aumenti voluti dalla Regione Lazio e che ricadranno sui contribuenti frusinati? “Abbiamo confermato – ha aggiunto l’Assessore alle finanze e bilancio Riccardo Mastrangeli – l’aumento della rateizzazione della Tari da tre a quattro soluzioni, che potranno essere pagate a maggio, luglio, settembre e novembre ed inoltre abbatteremo del 6% il costo del servizio di raccolta e spazzamento confidando di portarlo al 14% entro l’anno. In pratica le tariffe che sono state aumentate dalla Regione cercheremo di compensarle con la nostra azione.”

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