VOLLEY A2 – Finale play-off, la Globo Sora sbanca Vibo e riapre la serie
A questa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora le cose facili non piacciono proprio!
Nella Finale Play Off Promozione Serie A2 UnipolSai, sotto di 2 gare a zero è andata a Vibo Valentia dove la Tonno Callipo aveva l’opportunità di giocarsi il primo di tre match point promozione e quando tutto sembrava finito ha risposto presente all’ultima chiamata per tenere aperti i giochi, e lo ha fatto vincendo 3-0 con parziali di 20-25, 17-25, 15-25, una gara perfetta.
Match non adatti ai deboli di cuore questi, e proprio di cuore si è trattato oggi nella metà campo sorana.
Nel suo rettangolo di gioco la Tonno Callipo non ha mostrato niente di più e niente di meno rispetto alle due precedenti gare, ha provato a fare il suo gioco semplice e solido, ma stavolta la Globo le ha fatto davvero perdere la lucidità facendo di una squadra calma e senza mai una sbavatura, una squadra piena di insicurezze e perplessità.
E dunque, a contrastare una Vibo “Ivan Drago” addestrata per vincere c’era una Sora “Rocky Balboa” tutta cuore, che in campo oltre alla tecnica e alla tattica, ha buttato avanti i sentimenti. La sua “Adriana” era gara 4 e l’ha raggiunta, sicuramente convinta che
“Nessuno può colpire duro come fa la vita. Perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti! Così sei un vincente!” – come spiegò Rocky al figlio Robert.
A fare la differenza la sorprendente velocità di gioco di Fabroni e compagni che ha spiazzato i calcolati schemi vibonesi, mentre a dare ai ragazzi di coach Colucci finalmente quello che le era mancato in gara 1 e 2, ossia il risultato, la lucidità e la costanza che gli ha permesso di non incappare in situazioni difficili ma bensì di crearle all’avversario non concedendo mai nulla.
Oggi la differenza l’ha fatta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che ora davanti a se ha una salita ripida ma comunque un’altra possibilità da difendere a tutti i costi.
Grande assente di questa fantastica impresa coach Fabio Soli che subito dopo gara 2 ha raggiunto la Nazionale Femminile in partenza lo scorso giovedì mattina per Tokyo dove dal 14 al 22 maggio sarà impegnata nel Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica, ultima possibilità di staccare un biglietto per Rio 2016.
Al fischio d’inizio del signor Zingaro Marco Riccardo coadiuvato dal signor
Montanari Massimo, la guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, schiera il suo sestetto tipo con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero. Coach Coalucci risponde dall’altra parte della rete del Pala Valentia con Fabroni opposto al mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Mariano, e Santucci libero.
Partenza contratta per i ragazzi di coach Mastrangelo che subiscono subito un parziale di 4-1 per mano di una Sora che sciolta e senza paura fa segnare sul tabellone il 3-6. Qualche errore ospite riduce il gap ma il cambio palla che manda Hoogendoorn al servizio regala un fantastico mini break positivo che si traduce nell’allungo del +5 del 9-14. La battuta dell’olandese fa saltare gli schemi ricettivi di Casoli e compagni che non riescono a gestire al meglio il contrattacco bloccato anche sulla rete da capitan Fabroni a muro a 1 su Michalovic da posto 4. Le due pipe consecutive di Rosso fanno decidere a mister Mastrangelo di interrompere il gioco che prosegue però punto a punto fino al 14-19. La sette di Giglioli e la pipe di Mariano murata out da Forni, portano la contesa sul 18-23. Il centrale giallo rosso restituisce pan per focaccia ma dall’altra parte della rete Rosso riceve e attacca prepotentemente la palla che vale ben 4 set ball. Alla prima occasione è lo stesso martello sorano a mettere a referto il primo game con un muro ai danni di Michalovic che scrive il 20-25.
Il secondo set si apre con lo stesso copione del precedente, con la Globo avanti 1-5 grazie a un’ottima correlazione muro-difesa che costringe la guida tecnica locale a richiedere il time out discrezionale e a sostituire Vedovotto con l’ex Allan Verissimo. Casoli rosicchia qualche punto ma il sestetto sorano oggi non concede nulla quindi Hoogendoorn di prepotenza riporta la battuta nella sua metà campo consegnandola nelle mani di Mariano che subito cerca Casoli e da l’opportunità a Rosso di tirare il rigore ma non si ferma qui perché i due servizi successivi vanno direttamente a segno per un eloquente 4-10. A far suonare la sirena dello stop obbligatorio sul 12-7 è Giglioli servito magnificamente da Fabroni a una mano. Alla ripresa arriva una piccola reazione calabra con il reparto centrale in attacco e a muro per il 12-14, ma Hoogendoorn e Rosso fanno la voce grossa ristabilendo il vantaggio del +6 del 14-20. A fare la differenza in questa gara è sicuramente la battuta con quella sorana che crea davvero problemi alla ricezione e dunque al gioco della Tonno Callipo, e lo fa anche in questo finale di set con Rosso che picchia duro sulle mani di Marra che non contengono permettendo a Mariano di tirare il rigore che vale il 16-23. Sperandio con un granitico muro ai danni di Michalovic dà ai suoi compagni la possibilità di giocare ben 7 palle set ma è ancora lui, lo schiacciatore ex Corigliano a metterci la mano con l’attacco vincente che fa scrive a referto il 17-25.
In vantaggio di 2 set a zero Sora apre il terzo game come oggi facilmente gli riesce e cioè con l’1-4 trasformato stavolta però nel 4-4 da Pinelli a muro. Si gioca palla su palla con Vibo che sull’8-7 si porta in vantaggio per la prima volta nel match, ma questo dura solamente l’illusione di un punto perché dopo il time out discrezionale richiesto da coach Colucci, Sora si dimostra di un altro pianeta e facendo tantissima differenza in battuta si riporta avanti 9-13. Prova a parlare con in suoi la guida tecnica vibonese ma Fabroni e compagni macinano gioco da far paura così sul +8 del 13-21 le bandiere giallo-rosse sugli spalti vengono ammainate e il sestetto in campo tira i remi in barca. Con i due muri consecutivi di Sperandio ai danni dell’opposto Michalovic, Sora da appuntamento a tutti al PalaGlobo “Luca Polsinelli” per gara 4 chiudendo il set 15-25 e il match 3-0.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 0-3
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Michalovic 10, Forni 4, Presta 3, Casoli 11, Vedovotto 4, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko n.e, Verissimo 3, Corrado n.e., Maccarone n.e. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V2 , B/P 9, muri 7.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 6, Rosso 13, Mariano 16, Sperandio 6, Giglioli 11, Santucci (L), Marrazzo, Festi, Buzzelli n.e., Bacca n.e ,Mauti n.e., Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 3, B/P 11, muri 9.
ARBITRI: Zingaro Marco Riccardo, Montanari Massimo.
VIDEO CHECK: Salvemini.
SEGNA PUNTI: Moscato.
PARZIALI: 20-25; 17-25; 15-25.