ARPINO – Il Premio Pavoncella all’impresa agrituristica Scappaticci
“Perché ha sempre vissuto l’amore per la terra, ereditato dalla nonna e dalla madre, come stimolo a fare una agricoltura dinamica, coniugando tradizione e innovazione e perché ha creato un modello che, grazie alla continua attività didattica, testimonia come sia possibile fare impresa nel rispetto della natura”. Sono le motivazioni del Premio Pavoncella alla creatività femminile, patrocinato dal Senato della Repubblica, assegnato a Cristina Scappatici, giovane imprenditrice agricola di Arpino, titolare di un agriturismo, delegata del movimento femminile della Coldiretti di Frosinone e del Lazio. Il riconoscimento – che porta il nome della pavoncella perché simbolo del Parco del Circeo – le è stato consegnato alla cerimonia di premiazione ospitata a Sabaudia. Il premio è un omaggio alla donna, al suo impegno nel mondo economico e imprenditoriale, della cultura, della ricerca scientifica, con particolare attenzione a biotecnologia, alimentazione e genetica e che ogni anno prevede borse di studio a giovani laureande o specializzande che si siano distinte per serietà di impegno e per i risulti conseguiti. “Ricevere un attestato così prestigioso è sintomatico del grande risveglio di interesse nei confronti dell’agricoltura e delle donne che fanno impresa agricola. Sono fiera del premio. Lo dedico – commenta Cristina Scappaticci – alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto e a tutte le mie colleghe, soprattutto a quelle che sono agli esordi. Le invito a tenere duro, a non mollare, perché la terra prima o poi ti ripaga di tutto l’amore che le dai”.