FROSINONE – Disatteso accordo per rilancio ex Michelangelo, le perplessità della UGL

“Abbiamo chiesto un incontro urgente sulla situazione della ex Michelangelo di Frosinone dopo che l’accordo per il rilancio dell’azienda tessile, siglato un anno fa, è stato disatteso”. Lo dichiara il segretario provinciale dell’Ugl Frosinone, Enzo Valente, spiegando che “l’intesa, firmata a luglio 2015, prevedeva l’affitto dello stabilimento da parte del Tribunale di Frosinone alla nuova proprietà, Biga Alata, la quale si era impegnata a riassorbire in una prima fase 43 lavoratori, per poi arrivare, a pieno regime, a circa 70. L’azienda invece ha deciso di ricollocare solo 10 ex dipendenti e di effettuare le assunzioni ad un orario inferiore a quello concordato, con stipendi che sono quindi più bassi rispetto sia alle precedenti retribuzioni che alle indennità di mobilità percepite. Inoltre, poiché non vi è alcuna certezza sul futuro, anche i pochi lavoratori riassorbiti potrebbero non essere confermati dopo il periodo di prova e non avere più il sostegno degli ammortizzatori sociali”.

“L’atteggiamento del nuovo management ci lascia perplessi: abbiamo dunque chiesto di incontrare con urgenza rappresentanti sia della vecchia società, Michelangelo, che della nuova, Biga Alata, insieme al commissario giudiziale che un anno fa si era fatto garante dell’accordo, affinché ci siano chiarimenti sul perché questo non è stato rispettato. Altrimenti ci rivolgeremo direttamente al Tribunale di Frosinone. Chiederemo anche un intervento dell’assessorato al Lavoro della Regione Lazio – conclude Valente – che ha seguito la vicenda nel corso dell’ultimo anno”.

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