PATRICA – Querelle Comune-Acea, il Sindaco chiarisce
Prosegue lo scontro tra il Sindaco di Patrica Lucio Fiordaliso ed Acea Ato 5 S.p.A.
Risale al 26 Maggio la nota inoltrata dall’Ufficio del Primo Cittadino ad Acea Ato 5 a alla S.t.o, nella quale si rappresentavano le criticità legate alla servizio idrico nel Comune Lepino.
Alla stessa non vi è stata alcuna risposta ufficiale da parte della Società, che ha preferito esporre le proprie giustificazioni a riguardo, soltanto sui quotidiani.
Da qui la seconda nota di Fiordaliso che, con evidente tono di contestazione, imputa ad Acea di essersi posta con un atteggiamento irresponsabile, evasivo e dai contenuti infondati.
Così il Sindaco Lucio Fiordalisio:
E’ inaccettabile che Acea tenti di giustificare le proprie mancanze e le proprie negligenze accusandoci di non aver terminato l’iter per la gestione di un pozzo che bonariamente la nostra Amministrazione aveva deciso di concedergli nel tentativo di supportare la loro attività. Procedura che al contrario di quanto dichiarato dalla Società, abbiamo seguito e concluso per quel che riguarda le nostre competenze, ma che necessariamente richiederà gli opportuni tempi burocratici per la conclusione dell’Iter.
Nella nota di replica inviata nella giornata di oggi, ho riportato una frase del loro comunicato stampa, che a mio avviso rispecchia pienamente la visione distorta che Acea ha rispetto alla situazione che sta vivendo attualmente il nostro Paese;
Acea scrive: Nessuna Contrada risulta soffrire in termini di siccità. Quel che si evince, al contrario, è una situazione di grave disagio che tanti cittadini vivono all’interno delle proprie abitazioni, ed in particolare mi riferisco al Centro Storico e alla Contrada Castello.
Come possiamo, noi Amministratori, pensare di rendere fattibile un progetto di riqualificazione del Borgo, considerare l’idea di un albergo diffuso, se il più grande ostacolo è riscontrabile proprio nel servizio idrico?
I Nostri Uffici hanno rappresentato tempestivamente ogni richiesta di intervento predisponendone anche una pianificazione, hanno suggerito l’ipotesi di utilizzare delle condotte alternative per evitare la successione infinita di interventi sulle stesse perdite, senza dimenticare l’ordinanza del 2011 nella quale si segnalava l’inidoneità della sistemazione dei tratti viari.
L’assenza totale di personale Acea, che si occupi di vigilare e coordinare questi interventi, ribadisco sia la causa principale di tali inadempienze.
Nel comunicato stampa, il Gestore non dà alcuna motivazione circa la loro scelta (aggiungo fallimentare), di predisporre un piano di rotazione dei Responsabili di Zona. A tal proposito, insisto nel dire che le loro autovetture di servizio consumano carburante nell’intento disperato di reperire le destinazioni assegnate, in quanto è tangibile la poca dimestichezza con il territorio.
Abbiamo bisogno di riscontri oggettivi, di soluzioni, di referenti con i quali confrontarci, di garanzie non solo riguardo il servizio ma anche in termini di sicurezza e di incolumità dei cittadini, che pagano per assicurarsi l’acqua nelle proprie case e che nella maniera più assoluta dovrebbero essere esposti al rischio di incidenti percorrendo strade paragonabili a corsi d’acqua, oltretutto colme di voragini.
Nei prossimi giorni,- informa il Sindaco Fiordalisio – provvederò ad inviare una nota al Prefetto di Frosinone in quanto ritengo opportuno informala di questa spiacevole e sconfortante situazione che affligge il nostro Comune, e di riflesso presenterò un esposto ai Carabinieri specificando i rischi che i miei cittadini stanno correndo a causa di questo modus operandi Acea, di cui ne abbiamo davvero abbastanza.