CASSINO – Comune, è ancora polemica sul ‘tesoretto’: Langiano replica a Salera

“Sono molto sorpreso dalle affermazioni del consigliere di opposizione, Enzo Salera, il quale continua a confondere un presunto tesoretto con le entrate correnti. A questo punto capisco anche la motivazione per cui la precedente amministrazione è stata mandata a casa”. Lo ha dichiarato il Dott. Giarrico Langiano, consigliere comunale di Forza Italia del Comune di Cassino.
“Quelle che sono state snocciolate dal consigliere Salera, sono effettivamente le entrate del Comune, ma in ogni bilancio che si rispetti esistono anche le uscite e quest’ultime, nel caso specifico, sono addirittura superiori alle entrate.
Nel dettaglio, ai conti dell’ex assessore mancano gli importi, in uscita, relativi ai mutui, agli stipendi e le somme non utilizzabili a causa dei pignoramenti dei conti correnti postali, così ripartiti: 4 milioni di euro relativi agli emolumenti senza calcolare la tredicesima mensilità, 2.787.026,66 rate mutui Cassa depositi e prestiti in scadenza oltre ad altre rate da verificare, 526.013,00 Quota capitale Boc.
Se poi consideriamo che nell’ultimo consuntivo redatto dai “maghi” della contabilità ci sono, nelle entrate, anche quelle non esigibili e tra le uscite dei crediti residui passivi cancellati, probabilmente le sorprese negative, per la città di Cassino, lasciate dall’amministrazione Petrarcone, nel prosieguo di questi giorni, non mancheranno.
Noi saremmo vigili, attenti e diremo ai cittadini come stanno realmente le cose.
Un’ultima precisazione, sarebbe stato opportuno che il consigliere Salera avesse fatto pervenire agli organi di informazione anche la pagina 4 del verbale sottoscritto. Dove a caratteri cubitali è evidenziato che nel fondo di cassa ci sono quei pochi e maledetti 51 euro e 32 cent”. Ha concluso Giarrico Langiano.

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