FROSINONE – Acea, CISAL durissima dopo il non-voto dei sindaci
La Federazione Provinciale FederEnergia-CISAL di Frosinone, a nome del Segretario Provinciale aggiunto sig. Massimo Arilli, dopo aver appreso dalla stampa locale che i cittadini subiranno un ulteriore drastico “attentato” ai loro bilanci familiari , a causa dell’aumento delle tariffe dell’ acqua applicate da ACEA ATO 5 , un ulteriore aumento del 36% in 4 anni che fa seguito al conguaglio dell’aumento delle tariffe dal 2006 al 2011, comunica quanto segue:
Quest’ultimo è un ulteriore aumento delle tariffe dell’acqua che per la stragrande maggioranza delle famiglie già pesantemente colpite da una crisi economica per mancanza di lavoro e di reddito sarà il “colpo di grazia” , aumenteranno i casi di sigillo di contatori per morosità con l’inevitabile , naturale ripristino forzoso da parte dell’utenza , così in questo modo aumenterà il lavoro per le forze dell’ordine e per i Giudici che dovranno occuparsi di queste situazioni.
Dobbiamo ringraziare i Sindaci del territorio e il Presidente della Provincia di questo ennesimo duro colpo alle tasche della gente !!
Probabilmente , per ottenere la “libertà” dall’ ACEA ATO 5 possiamo solo “sperare” di avere un Sindaco come a Cassino, Carlo Maria D’Alessandro che sta conducendo una battaglia senza precedenti contro tutto e tutti affinché i suoi cittadini preservino la “libertà” e non vengono salassati come tutti gli altri abitanti della Ciociaria e al quale va tutta la nostra ammirazione !!
Constatato che, l’aumento è giustificato da ACEA per coprire i costi di servizio, rispetto a questo punto, in qualità di Rappresentante Sindacale ritengo doveroso esprimere un forte disappunto su una gestione del personale da parte dei Responsabili operativi di ACEA molto discutibile che a nostro avviso comporta una lievitazione dei costi e uno sperpero di risorse pubbliche.
Una gestione del personale che non sembra appartenere al mondo Occidentale !! , un Organizzazione del Lavoro da parte di taluni Responsabili operativi che è imbarazzante solo a raccontarlo , ovvero fanno spostare con i mezzi ACEA il personale operante nei Comuni a Nord della Provincia fino ai Comuni confinanti con la Campania , li mandano in “pellegrinaggio” in paesi dove ovviamente non conoscono la mappatura delle reti con tutti gli annessi e connessi , quindi lascio immaginare quale sia l’esito del “pellegrinaggio” .
Una mortificazione perpetrata ai lavoratori, che non comprendono come sia sostenibile l’impegno economico di questi cosiddetti “pellegrinaggi”
Tutto ciò denota un Organizzazione del Lavoro caotica , a nostro parere senza un criterio di efficienza e razionalità , perché nessun imprenditore che deve far quadrare i conti di tasca sua , sposterebbe un operaio da Fiuggi a Coreno Ausonio per fare una manovra (tra l’altro con esito incerto in quanto l’operario è la prima volta che mette piede a Coreno Ausonio) La cosa che lascia perplessi è che questo “modus operandi” sta diventando prassi consolidata, a dispetto dell’economicità ed efficienza del lavoro da eseguire.
Per la FederEnergia CISAL per una migliore efficiente economica razionale gestione del personale, le risorse umane vanno allocate in un raggio d’azione più ristretto. Da tutto ciò è evidente una gestione superficiale , come accade sempre , quando le risorse che si impegnano male non sono di “tasca propria” … tanto paga Pantalone!
Federazione provinciale CISAL Frosinone