FROSINONE – Danza a scuola, prosegue campagna di sensibilizzazione

L’appello alla legittimazione della Danza nella scuola italiana, sottoscritto da circa trecento operatori di tutto il paese iscritti all’Albo nazionale Giocodanza®, rappresentato a Frosinone da Elisabetta Grossi di Danzarte, che ha promosso l’azione nei confronti del MIUR, è stato ufficialmente depositato presso la sua sede centrale di Viale Trastevere a Roma. Diretto al Ministro, On. Stefania Giannini, ed all’Ufficio II della Direzione Generale per lo Studente, fissa ora un preciso punto di partenza dal quale il mondo della Danza italiana può iniziare un suo strategico percorso. Quello per il quale hanno manifestato immediata convergenza diversi operatori del settore che hanno partecipato alla conferenza stampa in cui Marinella Santini, creatrice del metodo Giocodanza® e Dirigente Formatore CSEN, ha ricordato che “già 40 anni fa con allievi dell’Accademia ed il M° ciociaro Severino Gazzelloni fu fatto un tentativo per sollecitare il Ministero a riconoscere il valore educativo della Danza e quest’azione  oggi  ha un rinnovato significato”. Ampia convergenza anche da Rosanna Pasi della Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza, la quale ha precisato come “la Danza nelle scuole, non sottrae tempo alle altre materie, ma aiuta gli studenti a capire come migliorare la loro concentrazione, a lavorare insieme e a raggiungere risultati eccellenti anche consentendo la partecipazione attiva di adolescenti diversamente abili o con malattie psichiatriche”. Luana Luciani di Danza Si ha subito precisato “come l’istanza presentata al MIUR, rappresenti oggi un nuovo tentativo per far sì che la Danza venga legittimata dalle Istituzioni come un’autentica disciplina, perché di fatto è un’arte alla quale in Italia si dedicano già 17.000 scuole di Danza”. Sostegno anche ad Marco Schiavoni, produttore musicale e compositore,  che ha confermato come “la Danza rappresenti di fatto la scoperta dello spazio in cui il corpo può armonizzarsi”, fornendo così evocazioni anche alla testimonianza della Maestra di Giocodanza®, Manuela Macchia, la quale ha confermato come nella scuola “solo facendo capire che si ha a che fare con una disciplina formativa, al pari delle altre, diventa possibile trovare spazi operativi nei quali veicolare la Danza”.  Sostegno pieno, dunque, da molteplici operatori affinché il MIUR, affinché, così come fatto per le attività teatrali emani, pubblichi e diffonda, anche per la Danza quelle indispensabili indicazioni strategiche, utili ad aprire spazi per progetti coreutici anche nelle scuole ciociare per l’anno scolastico 2016/17.

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