MONDRAGONE – Legalità del territorio, Schiappa: “Giovani ci aiutino a rispettare le regole”

A margine dell’incontro su “La legalità del territorio” tenutosi ieri, Mercoledi 6 luglio alle ore 19.00, presso l’Auditorium della Parrocchia di San Rufino di Mondragone, il Sindaco Giovanni Schiappa, portando i saluti della Comunità cuore del Litorale Domitio, ha affidato ad una riflessione il suo contributo istituzionale.
“La legalità e’ un argomento che quotidianamente vuole essere il punto di riferimento di ogni discussione. Di solito, anche nelle dispute politiche, negli scontri più feroci, diventa scontato far ricorso alla legalità. Chiunque, anche chi potrebbe evitare per condotta morale o per coerenza con il proprio agire, ricorre al termine e ne fa una propria bandiera, forse senza nemmeno conoscerne la reale essenza. La legalità è il rispetto delle regole, condizione alla base della convivenza civile ed elemento primo della coscienza civica di ciascuno. Il fatto che ancora oggi si avverta forte quest’esigenza di invocare la legalità dimostra quanta strada, quanto lavoro resti ancora da fare sui nostri territori affinché essa diventi patrimonio genetico di ciascun cittadino.Il contesto sociale della nostra Città, così come quello dell’intero territorio, esige perciò una più puntuale e forte attenzione, anzitutto da parte delle Istituzioni. Non basta parlare di legalità, bensì bisogna agire nel nome di essa, convinti della necessità di un processo culturale di riconsiderazione e di analisi di una condizione civile da recuperare a valori di solidarietà e di impegno per la Comunità. Anche di protagonismo, purché sia generoso, incisivo, disinteressato. Per questo motivo, l’Amministrazione comunale di Mondragone aderisce sempre con entusiasmo alle varie iniziative che vengono proposte in nome del rispetto delle regole, ben convinta di essere portatrice di un ruolo e di una funzione determinante nell’incidenza sul sistema delle relazioni sociali ed istituzionali. Quando ci si espone in maniera visibile, manifestando un impegno capace di suscitare ed alimentare una riflessione culturale ed educativa a tutto campo sui molteplici ambiti tesi ad affermare i valori della legalità, allora l’Amministrazione comunale è presente. Però per poter raggiungere determinati obiettivi, diventa necessario ispirarsi alle parole di Massimo D’Azeglio, quando disse “Fatta l’Italia, ora bisogna fare gli italiani”. Legalità non è solo dire di no alla criminalità organizzata, cosa scontata e necessaria. legalità è anche rispettare il semaforo rosso, è anche rispettare le regole della raccolta differenziata, è anche non incendiare i rifiuti o abbandonarli dove capita, è anche non fittare abitazioni fatiscenti ed evitare il sovraffollamento delle case, è dire di no al caporalato e non offrire lavoro in nero. E’ anche denunciare il proprio vicino che fitta una casa senza rispettare le leggi e le ordinanze sindacali in materia. Sì, noi lottiamo per migliorare la nostra Città, ma è necessario che tutti i cittadini collaborino, bisogna convincerci che la Città è di tutti, non di chi è al governo. Abituarsi tutti al rispetto delle regole e per ottenere ciò noi chiediamo aiuto ai giovani. Sono loro che devono “presentarsi” come portatori di legalità, di quella legalità che gli adulti spesso hanno dimostrato di ignorare. Così saranno proprio loro ad educare al rispetto delle regole i genitori, i parenti, gli adulti in genere che non hanno voglia né tempo di impegnarsi in un recupero dei valori perduti. Devono abituarsi a far sentire la loro voce, farsi carico di un impegno diretto a costruire una società più sana, dalla quale sia bandita per sempre ogni forma di illegalità, di abuso, di corruzione. La criminalità non è invincibile e i recenti successi delle forze dell’ordine lo hanno abbondantemente dimostrato. Bisogna convincersi che lo Stato è più forte e non lasciarsi intimidire. Oggi, fortunatamente, lo Stato si è riappropriato delle sue funzioni riconquistando sempre più quelle aree in cui era stato per troppo tempo assente. E’ stata attuata un’opera di moralizzazione completa, rendendo visibile anche la punizione dei criminali. E’ un’occasione irripetibile che si presenta e va sfruttata senza tentennamenti, poiché potrebbe essere l’inizio di una nuova ed importante stagione per Mondragone ed il territorio domizio. Occorre far crescere però la nostra coscienza civica”.

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