REGIONE – Pontina, Santori (FdI): “Un inferno che si poteva evitare”
“Mi domando ancora una volta come ci si possa sorprendere di fronte al caos che per svariate cause si genera tutto l’anno, e si amplifica nei mesi estivi, sulla Pontina, una strada killer che detiene il record degli incidenti mortali in Europa. Sono anni che ci battiamo per la messa in sicurezza di questo nodo stradale percorso quotidianamente da automobilisti e centauri, ma ZeroZingaretti latita e diserta le proprie responsabilità senza apportare gli interventi indispensabili di manutenzione, illuminazione e controllo dei limiti di velocità che potrebbero evitare tante situazioni al limite come quelle accadute nei giorni scorsi” lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio per Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, in merito ai forti disagi presenti in questi giorni sulla Pontina.
“Anche questa mattina la strada, chiusa al traffico nei giorni scorsi nel tratto a partire da Castel Romano verso fuori Roma, ha riaperto con ritardo per un altro incendio al KM 24,3, all’ altezza del campo nomadi. Un fenomeno, questo dei roghi tossici, che denunciamo continuamente anche in riferimento ad altri campi nomadi presenti sulla Capitale, e che ostruiscono la normale viabilità e visibilità. Solo a gennaio di quest’anno abbiamo fatto approvare la risoluzione n 79 per la messa in sicurezza della Rete viaria regionale 148- Pontina, unico collegamento tra la Capitale, Latina e il relativo litorale a sud di Roma, per l’incolumità dei tantissimi pendolari, il rilancio del comparto agricolo e produttivo dell’intero agro pontino e e del turismo balneare. Pensare che un’arteria così pericolosa e di altissima percorrenza sia interessata da una segnaletica insufficiente, vegetazione incolta che favorisce incendi nella maggior parte dei casi di natura dolosa, guard rail divelti o danneggiati è inaccettabile. Se l’amministrazione Zingaretti ci avesse ascoltato invece di arrivare al periodo estivo senza intervenire adeguatamente con la manutenzione necessaria ad oggi non staremmo al quarto giorno di disagi vissuti da migliaia di cittadini” conclude Santori.