ROMA – Ucciso dalla caduta di un albero a Genazzano, Santori chiede intervento Commissione Lavori Pubblici

A seguito della morte di un 78enne per la caduta di un albero, abbiamo chiesto la convocazione della Commissione Lavori pubblici e mobilità della Regione Lazio

“Non è dovuto passare troppo tempo perché la nostra denuncia per evitare stragi sulla pericolosa arteria Provinciale di Roma – Prenestina nei pressi del Comune di Genazzano abbia trovato un triste epilogo. La caduta di un albero che ha causato il decesso di un automobilista era purtroppo prevedibile da tempo e le segnalazioni dei cittadini che quotidianamente percorrono la strada ne è una prova tangibile. Non accetteremo dunque alcun finto dispiacere o frasi di circostanza da parte di chi è arroccato nelle torri d’avorio della Giunta regionale del Lazio e che è il principale responsabile” lo dichiara il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Lavori pubblici e Mobilità, Fabrizio Santori, a pochi giorni dalla tragedia annunciata che si è verificata nel pomeriggio del 22 giugno sulla SP60A, nella zona di Santa Caterina, a circa tre chilometri da Valmontone.

“Nell’indifferenza del Presidente della Regione Lazio Zingaretti, già presidente della Provincia di Roma dal 2008 al 2013, questo tratto di strada è stata messa sotto accusa a seguito di incidenti stradali gravi o dissesti dovuti alla quasi inesistente manutenzione e ai pochi soldi pubblici investiti nel tempo solo per l’installazione dei cartelli degli obblighi di catene o pneumatici da neve. Oggi, di fronte all’ennesima morte sulla strada evitabile, non ci sono più scuse. Renzi e Zingaretti continuano a svicolare i problemi reali del territorio e le esigenze dei cittadini, dimostrandosi interessati alle sole questioni di partito per mantenere calda una poltrona sempre più in bilico. Come abbiamo fatto finora non stiamo fermi a guardare e abbiamo presentato una nota all’Area Metropolitana e chiesto la convocazione della Commissione Lavori pubblici e mobilità della Regione Lazio, al fine di discutere sulle responsabilità dell’accaduto, le motivazioni di questo reiterato immobilismo delle Istituzioni ed Enti competenti e sul da farsi per evitare il ripetersi di una tragedia inaccettabile” conclude Santori.

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