SORA – Di Stefano critico dopo il consiglio comunale: Amministrazione ‘chiusa’

L’atteggiamento di chiusura dell’amministrazione porta dubbi e incertezze sul futuro. Il Consiglio comunale di Sora dello scorso venerdì ha determinato, a mio giudizio, uno scenario del tutto incerto ed imprevedibile, che pone diverse incognite per il futuro della città. Uno stato dei fatti che l’amministrazione comunale del Sindaco De Donatis, se davvero avesse voluto, avrebbe potuto contribuire a chiarire. Invece, dai banchi del governo cittadino è stato opposto un atteggiamento di incomprensibile chiusura che ha creato un danno e inutilmente acuito lo scontro con la minoranza. I rilievi sollevati dall’opposizione non potevano essere più chiari: è difficile, se non impossibile, analizzare tutti i punti di un complesso documento di bilancio nel solo arco di un Consiglio Comunale. Tanto più che quest’analisi non è stata possibile neanche in sede di commissione, per il semplice fatto che le commissioni non erano state ancora nominate. Questa grave contraddizione ha minato sin dal suo nascere la discussione ma l’amministrazione ha scelto di andare avanti nonostante la procedura illegittima: prima del 31 luglio esistevano le condizioni temporali per l’approvazione dell’assestamento secondo i normali canali, ma è stato perso tempo prezioso. In questo caso, peraltro, sarebbe stato apprezzato un intervento dell’assessore alla trasparenza dei procedimenti amministrativi, magari invitando la maggioranza a rinviare i punti all’ordine del giorno per consentire la nomina delle commissioni e una discussione più serena. In sostanza, peggio di così non si poteva proprio partire. Per quanto l’esame del documento di bilancio sia stato superficiale non per volontà dell’opposizione, però, emergono alcuni elementi a dir poco oscuri, che non fanno presagire nulla di buono. È il caso, ad esempio, della mancata accensione di un mutuo per realizzare il centro di aggregazione per diversamente abili nell’ex scuola di San Giorgio, per il quale era stato ottenuto un finanziamento regionale che adesso risulta chiaramente a rischio: come al solito, saranno i più deboli a pagarne le conseguenze. Inoltre, rimangono tutti sul tavolo i dubbi sui lavori in centro storico per il Contratti di Quartiere. Durante la Conferenza dei Capigruppo, il Sindaco ha respinto la mia richiesta di una discussione in Consiglio comunale sul tema, preferendo organizzare una conferenza stampa che non ha sciolto i nodi come quelli della possibile creazione di nuovi ingenti debiti fuori bilancio, determinati dalla possibilità di riconoscere, anche in parte, gli oltre 3 milioni di riserve presentati dalla ditta che sta eseguendo i lavori. Questa eventualità significherebbe un quasi sicuro esborso di denaro da parte dei sorani. Il nostro interesse rimane quello di una veloce conclusione del cantiere (che si spera rimanga a costo zero per i cittadini) in maniera trasparente e restituendo un centro storico riqualificato alla città. Vedremo cosa avverrà e, nel frattempo, esprimo il mio rammarico per non aver potuto ascoltare, in Consiglio Comunale, le dichiarazioni programmatiche del Sindaco De Donatis: la legge gli conferisce 90 giorni tempo, questo è vero, ma è chiaro che sarebbe stato meglio conoscere il sue intenzioni prima dell’esame dell’assestamento ed all’inizio del suo insediamento come sempre avviene.

Luca Di Stefano – Consigliere Comunale Sora

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