19 ottobre: Santa Laura da Cordova

Sarebbe stata una monaca del monastero di Santa Maria di Cuteclara, vicino Cordova in Spagna, di cui nell’856 divenne badessa. Nel «Martyrologium hispanicum» si narra che durante l’occupazione musulmana rifiutò di abiurare la propria fede cristiana: condotta davanti ad un giudice islamico, fu processata e condannata a morire in un bagno di pece bollente. Dopo tre ore di atroci dolori, diede la sua anima a Dio. Era l’anno 864. A dispetto delle scarne notizie che si sanno, il culto per la martire Laura ebbe grande espansione e il suo nome è molto diffuso in tutta Europa. Molti studiosi fanno derivare Laura dal latino «laurus», cioè alloro, pianta sacra ad Apollo e simbolo di sapienza e gloria. Ai tempi dei romani comunque era più facile trovare Laurentia che Laura. Il significato lo si fa risalire al serto di alloro con cui venivano incoronati i vincitori di varie gare. Nei secoli successivi, con il serto sulla testa, si sono raffigurati i poeti e i sapienti. Ancora oggi chi completa il ciclo di studi è detto «laureato».