ARPINO – Collaborazione Comunità Montana-Comune, Rea dice no: Quadrini furioso
“Arpino non merita un’amministrazione miope che riesce a procurare solo danni e a rifiutare, per principio, soluzioni in grado di ridare ossigeno alle casse comunali, al momento, in una situazione di predissesto senza precedenti”. Il consigliere comunale, Gianluca Quadrini, commenta così il fatto di aver abbandonato, ieri sera, insieme al consigliere Lara Capuano, l’aula del consiglio del comune di Arpino senza votare un piano di rientro pluriennale chiaramente realizzato in fretta e furia ma che soprattutto prevede tra le altre cose, un esubero di personale di 4 unità.
“All’amministrazione guidata dal sindaco Rea (foto),” – fa sapere Quadrini – “avevo offerto più volte, insieme agli altri consiglieri di opposizione, una convenzione di collaborazione con la XV Comunità montana Valle del Liri, ente da me presieduto. Tale convenzione, se sottoscritta, avrebbe apportato un sostanziale risparmio per il comune attraverso il trasferimento di personale, servizi e funzioni. Ciò avrebbe dato una grande mano per risolvere i problemi economici di Arpino, eppure la proposta non è stata né accettata né presa in considerazione per questioni che definirei puramente egoistiche e legate all’orgoglio di persone che finora hanno fatto solo danni amministrativi/politici al paese”.
Quadrini vuole sottolineare la mancanza di responsabilità o di “irresponsabilità” da parte dell’amministrazione comunale in carica che continua a non pensare al bene dei cittadini: “Mi chiedo quale sia il programma di Rea per porre fine a questa agonia economica. Cosa intende fare per evitare di continuare a gravare sulle tasche degli arpinati? I miracoli non succedono! La convenzione con la XV Comunità montana avrebbe concretamente risolto la situazione. Invece, al momento, l’unico ‘provvedimento’ che viene preso è quello di prevedere l’esubero e quindi la mobilità quattro dipendenti comunali. Voglio vedere quando il magistrato della Corte dei Conti leggerà la mia proposta che sgravava il Comune di Arpino economicamente risolvendone i problemi e dovrà considerare la posizione degli Amministratori che per pura demagogia l’hanno ignorata non votandola creando danno al Comune”.
Il consigliere comunale e presidente della Comunità Montana, Quadrini, prima di lasciare l’aula, ha anche chiesto pubblicamente le dimissioni del sindaco Rea per evitare altri danni alla città, ai cittadini, ai dipendenti comunali e alle imprese del territorio.