FROSINONE – Area Vasta, tagli al personale: per CGIL e CISL una decisione unilaterale

La FP-CGIL e la CISL-FP di Frosinone restano ancora una volta sconcertate di fronte alle decisioni riguardanti il personale che l’Amministrazione dell’Area Vasta (ex Provincia) di Frosinone ha assunto unilaterlamente.

Dopo la “cura dimagrante” della Legge Del Rio, questo nuovo Ente gestisce poche funzioni fondamentali come la manutenzione delle strade provinciali e delle scuole superiori, la tutela dell’ambiente, la vigilanza stradale e dell’ambiente, per cui anche a causa dei tagli, operati dalla legge di stabilità dello scorso anno, i dipendenti sono diventati meno di 300.

La diminuzione delle funzioni ed il dimezzamento delle risorse economiche avrebbero richiesto una seria rivisitazione dell’organizzazione dell’Ente che le scriventi OO.SS., in ripetute occasioni, hanno chiesto di attuare. FP-CGIL e la CISL-FP di Frosinone proponevano una riorganizzazione dell’Area Vasta (ex Provincia) di Frosinone , calzante con le nuove funzioni, che desse modo di attuare una politica del personale rispondente a logiche di efficienza e produttività e non alle vecchie logiche politiche. Nel corso della discussione per la  sottoscrizione dell’accordo decentrato sul Fondo delle risorse per l’anno 2016, rideterminato per i suddetti tagli, le scriventi OO.SS hanno chiesto di procedere ad un confronto teso a rivedere l’attribuzione delle Posizioni Organizzative, verificando quali fossero quelle ancora oggi necessarie per il corretto funzionamento dell’Ente, dotandosi contestualmente di criteri oggettivi di valutazione e assegnazione delle stesse.

A queste richieste, senza che fosse stato raggiunto alcun Accordo sulla distribuzione del  Fondo delle risorse decentrate, l’Ente ha risposto con il Decreto del Presidente n. 93 del 6 ottobre 2016 che mantiene le  Posizioni organizzative preesistenti, ed ora per allora, decide, in maniera unilaterale, addirittura l’incremento dei compensi delle Posizioni Organizzative. O meglio, solo per alcune posizioni organizzative, introducendo dei criteri di valutazione unilaterali e generici.

FP-CGIL e la CISL-FP di Frosinone ritengono che questo comportamento sia inaccettabile. Sono state violate le più elementari  regole contrattuali, solo perché la politica vuole  continuare ad utilizzare le stesse vecchie logiche discrezionali, contro le quali era stata adottata la Riforma Del Rio. Quelle logiche da mance distribuite senza regole certe ed oggettive, concordate con tutte le controparti, OO. SS. e RSU. In questo clima da basso Impero l’Amministrazione vuole elargire i compensi per le Posizioni Organizzative, senza criteri concordati ed oggettivi, sacrificando quelle risorse sull’altare dello scambio amicale, senza dare il giusto riscontro alla restante platea dei dipendenti meritevoli.

FP-CGIL e la CISL-FP di Frosinone chiedono la riorganizzazione dell’Ente di Area Vasta di Frosinone per far confluire risorse  nella produttività, per riaprire le progressioni di carriera, e per aumentare i fondi destinati a compensare le particolari responsabilità, al fine di migliorare e stimolare le professionalità e, di conseguenza, elevare la qualità dei servizi erogati al cittadino.

Gli Amministratori dell’Ente di Area Vasta di Frosinone pensano di essere ancora a capo dell’ex Provincia di Frosinone e continuano a percorrere le solite vecchie strade, cioè favorire le rendite acquisite, senza discutere o innovare nulla, in spregio all’impegno ed alla professionalità della maggior parte dei lavoratori  ed alla qualità dei servizi resi.

 

FP CGIL                                                                                           CISL FP

Giancarlo Cenciarelli                                                                 Francesca Coscarella

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