FROSINONE – La ASL senza fondi straordinari, insorge CGIL

La recente disposizione di servizio della ASL, relativa all’esaurimento da parte aziendale del fondo dello straordinario, vede la FP Cgil di Frosinone sul piede di guerra e denunciare che:
• la disposizione di servizio in oggetto risulta essere tardiva ed in aperto contrasto con le norme contrattuali vigenti in materia di riposi compensativi per il personale;
• il carattere di urgenza e assoluta inderogabilità del suddetto provvedimento evidenziano una totale mancanza di organizzazione, programmazione e controllo delle attività svolte in regime di straordinario, al punto di aver portato già nel mese di settembre dell’anno in corso ad aver ormai praticamente esaurito il Fondo di cui all’art. 8 CCNL 2006/2007.
La FP CGIL di Frosinone rammenta di aver sollecitato più volte incontri – anche nel corso dell’ultima delegazione trattante – finalizzati ad una verifica del ricorso all’istituto in argomento e di aver sensibilizzato con numerose note la Direzione Strategica della ASL sul metodo improprio con il quale si è fatto abuso dello stesso.
A tal proposito la FP CGIL richiama quanto già dichiarato a verbale nella riunione di delegazione trattante del 30 agosto 2016, nel corso della quale ha contestato l’utilizzo dello straordinario per gli infermieri impiegati negli Ambufest: “per il comparto la ASL ha disposto di ricorrere allo straordinario che non può essere utilizzato per attivare nuovi servizi, in quanto si erode il fondo aziendale in modo improprio e che rischia a breve di penalizzare la funzionalità stessa dei reparti ospedalieri”.
Questa O.S. in quella stessa sede ha denunciato ancora una volta l’irrazionalità della condotta della ASL di Frosinone, che continua ad attivare nuovi servizi senza procedere anticipatamente alle assunzioni del personale necessario, vedasi Case della Salute, REMS, Hospice, PAT e Ambufest.

La FP CGIL richiama con forza la ASL di Frosinone a rispettare il CCNL in materia di prestazioni di lavoro straordinario e ad ottemperare agli obblighi di informativa Sindacale, non solo per rispettare le prescrizioni normative vigenti, ma anche per poter addivenire a soluzioni condivise con le Organizzazioni Sindacali, anche al fine di non alimentare l’instaurarsi di ulteriore contenzioso, considerato peraltro che codesta Azienda Sanitaria ne è già abbondantemente “sommersa”.

CGIL FP – Beatrice Moretti

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