FROSINONE – Personale Area Vasta, le ultime proposte di CGIL e CISL
Lunedì 24/10 u.s. sul palcoscenico della contrattazione decentrata dell’Ente di Area Vasta di Frosinone la parte pubblica ha portato in scena l’ennesimo tragicomico tentativo di spacciare lucciole per lanterne. Ed ancora una volta FP CGIL e CISL FP sono state ferme nel chiedere di avviare una trattativa seria che possa dare prospettive di politiche del personale serie a tutta la platea dei dipendenti e non solo ai soliti noti.
In sintesi la proposta della parte pubblica era di:
– non discutere delle 28 Posizioni Organizzative nominate con il Decreto 93/2016 e degli ulteriori aumenti che sono stati dati, senza nessuna contrattazione ad alcune categorie di Posizioni organizzative (in media una posizione organizzativa circa ogni dieci dipendenti in un Ente le cui funzioni fondamentali sono state ampiamente ridotte dalla riforma Del Rio).
– non discutere delle Posizioni Economiche Orizzontali, prevedendole solo per le categorie A, ed escludendo tutti gli altri lavoratori.
– Approvare un nuovo regolamento per le specifiche responsabilità in cui è stato tolto qualsiasi riferimento alla rotazione degli incarichi, la differenza minima tra le varie categorie viene appiattito a 50 euro e, ultima ciliegina sulla torta, tali responsabilità partirebbero da un minimo di 300 euro annui (ovvero meno di 30 euro lordi al mese).
– Approvare, senza discutere o provare a modificare tutto quello che la parte pubblica ritiene opportuno proporre, continuando ad avere dipendenti di serie A e dipendenti figli di un Dio minore.
Prioritariamente le scriventi OO.SS. hanno eccepito quello che già avevano chiesto in precedenza anche a mezzo stampa: la revoca dell’atto unilaterale del Presidente dell’Ente di Area Vasta.
Il Decreto 93/2016, se dovesse restare immutato, verrebbe a sancire definitivamente per gli anni futuri che la spesa per le Posizioni Organizzative sarebbe pari a 241.000 euro. La somma appare ancora più significativa ragionando in termini percentuali. Nel 2015 le Posizioni Organizzative assorbivano circa il 19,5% delle risorse fisse. Con le scelte unilaterali dell’Amministrazione assorbiranno oltre il 22% delle risorse fisse del fondo 2016. Questo incremento ingiustificato ed unilaterale, una volta stabilizzato, bloccherebbe qualsiasi possibilità di contrattare seriamente il salario accessorio legato a processi incentivanti a favore di tutti i dipendenti e non solo dei soliti noti.
La FP CGIL e la CISL FP hanno ritenuto opportuno proporre alla parte pubblica, di determinare la spesa delle Posizioni Organizzative in complessivi 200.000 euro l’anno al fine di liberare risorse da destinare alle Posizioni Economiche Orizzontali, alle specifiche responsabilità ed alla produttività. Per questi motivi si è chiesto di conoscere l’indirizzo politico dato alla parte pubblica rinnovando la richiesta di un incontro con il Presidente Pompeo. Incontro che, proprio a seguito della serietà dimostrata al tavolo, è stato programmato per il giorno 28 ottobre.
Nel merito delle Posizioni Economiche Orizzontali le scriventi OO.SS. ritengono che sia illegale sottoscrivere un accordo che le preveda esclusivamente per una categoria professionale. Vanno definiti, nella contrattazione, i criteri, le modalità e le percentuali del personale che potrà aspirare alle PEO, interessando, potenzialmente, tutta la platea dei dipendenti. Giova ricordare che FP CGIL e CISL FP avevano già proposto nel 2015 la possibilità di effettuare una selezione per attribuire le PEO. Altri, all’epoca, hanno lavorato per rallentare e vanificare ogni possibilità di attivare le PEO. Nel 2015 l’accordo saltò e le risorse andarono in produttività ed i dipendenti della oramai ex provincia di Frosinone rimasero indietro, come carriera, rispetto ai colleghi di quasi tutte le altre ex province.
Nel merito delle specifiche responsabilità, la FP CGIL e la CISL FP hanno ripetuto ciò che, coerentemente, ripetono da tempo. Non si può svilire l’istituto contrattuale prevedendo delle specifiche responsabilità il cui valore economico risulti addirittura inferiore al rischio. L’attribuzione delle specifiche responsabilità deve riconoscere effettivi compiti di responsabilità attribuiti al lavoratore e pertanto debbono prevedere il giusto riconoscimento economico. Allo stesso tempo è necessario prevedere che, dove ne ricorrono le possibilità, vi sia la previsione di una giusta rotazione degli incarichi di anno in anno. Non è più tollerabile la presenza di perimetri di privilegio acquisito da parte di alcuni con gli altri dipendenti esclusi a priori, non è così che si incentiva la professionalità e l’impegno dei dipendenti, non è così che si aumenta il livello qualitativo dei servizi offerti all’utenza.
In ultimo, ma non in ordine di importanza, le scriventi OO.SS. ritengono sia fondamentale discutere dell’incremento dell’orario di lavoro del personale part-time. Ci si era illusi che si potesse discutere di ciò subito a valle della riorganizzazione dell’Ente, invece per l’Amministrazione la priorità è stata quella di aumentare la retribuzione di alcune delle Posizioni Organizzative.
La FP CGIL e la CISL FP ritengono che sia un compito inderogabile del Sindacato lottare per avere un ordine delle priorità etico e funzionale alla qualità dei Servizi e non alla preservazione dei benefit acquisiti da una parte esigua dei dipendenti. Per tutti i motivi sopra elencati e per la convinzione che il sindacato sia una cosa seria le scriventi OO.SS. non hanno firmato l’accordo già predisposto dalla parte pubblica.
FP CGIL Frosinone
Giancarlo Cenciarelli
CISL FP Area Vasta Frosinone Colleferro
Francesca Coscarella