REGIONE – Emergenza cinghiali, interrogazione urgente di Fabrizio Santori
“Ho presentato un’interrogazione urgente sulla gestione degli Ambiti territoriali di caccia, che sta creando una serie di pesanti disagi in tutta la regione”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’italia.
“Dagli Atc delle nostre province dipende, ad esempio, la strategia di contrasto all’eccessiva riproduzione e diffusione della fauna selvatica, che sta determinando ingenti danni alle aziende agricole del territorio, costituendo anche un pericolo per la cittadinanza. E’ il caso del cospicuo numero di cinghiali che si sta riversando nelle aree boschive e in quelle coltivate, fino a spingersi in città. Questi animali rappresentano un rischio per campi e allevamenti, che diventano i primi bersagli nella loro ricerca di cibo. Ma ormai gli ungulati – continua Santori – si spingono anche nelle aree urbane, arrivando a grufolare vicino ai cassonetti dell’immondizia, in prossimità delle abitazioni o attraversando quartieri e strade, dove spesso diventano causa di incidenti stradali. Un problema molto sentito soprattutto nella parte nord di Roma, ma che è diffuso in tutte le province del Lazio, Roma, Rieti, Viterbo e Frosinone le più colpite. Gli Ambiti territoriali di caccia sono competenti per materia anche sul comparto venatorio, e la loro attivazione potrebbe in parte regolare l’eccessivo numero di esemplari di cinghiali presenti nel Lazio. Nell’interrogazione presentata al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Carlo Hausmann, ci siamo concentrati in particolare sull’Atc Frosinone 1, chiedendo una ricognizione sulla sua gestione, di valutare un suo commissariamento e la costituzione di una Cabina di regia unica per il controllo e la liquidazione dei danni causati dalla fauna selvatica o protetta. E inoltre, pretendiamo chiarezza sui provvedimenti per il rinnovo dei decreti di nomina dei guardia caccia volontari e gli stanziamenti in bilancio per il 2017 per gli indennizzi dei danni provocati dalla fauna selvatica, che arrivano spesso in maniera tardiva mettendo in estrema difficoltà i destinatari di queste misure”.