ROMA – San Camillo, Santori (Fdi): “Denunciai nel 2014 il degrado del Pronto Soccorso”
“L’indecorosa vicenda raccontata da un giornalista che ha perso il proprio padre malato di tumore nel pronto soccorso dell’Ospedale San Camillo purtroppo non ci trova sorpresi. Il nosocomio romano sfortunatamente versa in condizioni critiche da diversi anni ormai. E del suo degrado, dei servizi approssimativi offerti ai cittadini ci siamo interessati più volte, anche rivolgendoci alla Procura della Repubblica attraverso dettagliati esposti. Già a gennaio del 2014 in un esposto sottolineavamo le carenze del Pronto soccorso in violazione delle norme in materia di Salute e sicurezza del lavoro, e del diritto alla salute del cittadino. Allora infatti erano stati denunciati inammissibili episodi di pazienti posizionati a terra sui materassi a seguito dell’esaurimento dei letti disponibili e delle barelle delle ambulanze, con medici e infermieri costretti ad affrontare lunghe ore di lavoro in condizioni di mancata sicurezza. Ovviamente interessammo anche il presidente Zingaretti di questa situazione indecente di un ospedale della Capitale d’Italia, senza avere però risposta. Oggi, l’affannarsi del governatore del Lazio a chiedere relazioni al dg del San Camillo sul decesso di un paziente malato di tumore nel Pronto soccorso è quanto di più ipocrita potessimo aspettarci. Se Zingaretti si fosse realmente interessato delle sorti di questo nosocomio non avrebbe aspettato due anni e mezzo per intervenire o chiedere pareri, sarebbe stato sufficiente recarsi un giorno qualunque a un’ora qualunque al San Camillo per capire in quali vergognose condizione si trova l’ospedale tra degrado, personale insufficiente, tossici e sbandati. E la dignità dei malati calpestata ogni giorno”.
E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia