FROSINONE – Calcio, dopopartita turbolento: quattro tifosi italiani destinatari di Daspo
Si sono da poco spenti i riflettori sul Matusa in una giornata che ha visto arrivare nel capoluogo circa mille sostenitori ospiti provenienti sia dall’A/1 che dall’Avezzano/Sora.
Sin dalla mattina, infatti, erano stati predisposti i servizi di captazione su entrambi gli itinerari anche con l’ausilio di apposita segnaletica stradale “dedicata”.
Tutti sono stati poi convogliati alla ex Area Permaflex e da lì accompagnati allo stadio con i bus navetta.
I controlli degli uomini della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri sono stati anche questa volta capillari; infatti, durante le operazioni di prefiltraggio in curva nord, i militari dell’Arma Carabinieri rinvenivano modiche quantità di sostanza stupefacente in possesso di quattro tifosi canarini, due del capoluogo e gli altri due residenti, rispettivamente, ad Alatri e Veroli.
Per i quattro è scattata la segnalazione all’Autorità Amministrativa ed è stato avviato il procedimento per l’emissione di DASPO.
Sempre nel corso della fase di afflusso, nel settore tribuna centrale, un tifoso locale, residente a Patrica, durante le operazioni di controllo ai pre-varchi, strattonava un operatore della Protezione Civile allo scopo di transitare in un’area interdetta.
L’uomo è stato denunciato per violenza ad incaricato di pubblico servizio ed anche a suo carico sarà avviato il procedimento per l’emissione del DASPO.
Nel corso del secondo tempo, infine, in curva sud, veniva acceso un fumogeno da parte dei tifosi ospiti.
L’esame delle immagini riprese dalle telecamere della sala GOS consentiva agli uomini della Polizia di Stato di individuare e successivamente identificare il responsabile, un quarantenne di Ascoli Piceno, nei confronti del quale è stato avviato il procedimento per l’emissione del DASPO.