ISOLA DEL LIRI – Progetto Comune, Di Pucchio critica dopo l’ultimo consiglio comunale

“Il consiglio comunale tenutosi lo scorso 22 novembre ha ancora una volta evidenziato che l’amministrazione targata Quadrini ha sempre lo stesso vizio: continuare ad attuare una politica finalizzata a fare cassa sulla pelle dei cittadini isolani”. Antonella Di Pucchio, capogruppo di Progetto comune, commenta così le decisioni prese in sede di consiglio, evidenziando che ogni punto approvato avrà solo ripercussioni negative sulle tasche dei cittadini. Le aliquote dell’Imposta Unica Comunale Tasi 2017, infatti, sono rimaste invariate e lasciate ai livelli massimi consentiti e le uniche agevolazioni previste dall’amministrazione sono quelle previste per legge e nulla di più.
“L’aspetto più sconcertante di tale scelta – spiega Di Pucchio – risiede nel fatto che, da un confronto tra il gettito TASI previsto per gli anni 2016 e 2017, si riscontra che le entrate attese dall’Ente derivanti dalla TASI sono passate da € 105.000,00 del 2016 a € 220.000,00 del 2017, facendo registrare un incremento del 110%. Parallelamente, è stata ridotta l’entità del gettito destinato al finanziamento dei servizi indivisibili, che è passato da € 1.740.000,00 del 2016 a € 663.300,00”. Livelli massimi consentiti dalla legge anche nel caso dell’approvazione dell’Aliquota IMU 2017 e nella determinazione addizionale comunale IRPEF 2017/2019. Le tariffe Cosap 2017 invece sono state rimodulate facendo registrare dei sensibili aumenti.
“L’approvazione del piano finanziario TASI 2017 – dichiara Di Pucchio – dimostra tutta l’incapacità di amministrare di questa maggioranza. Il predetto piano prevede, infatti, un sensibile aumento del costo del servizio, ma ci consente anche di verificare che uno strumento che all’amministrazione Quadrini-Caringi era stato lasciato in dote dalla precedente amministrazione Duro, ovvero la raccolta differenziata dei rifiuti, è stato peggiorato in questi anni, sia dal punto di vista dei costi di gestione (sensibilmente aumentati) che di qualità degli obiettivi raggiunti (percentuale di differenziazione dei rifiuti)”.
Dall’analisi del documento approvato in Consiglio, si evince infatti che la percentuale di differenziazione dei rifiuti è passata dal 72% del 2014 al 67% del 2016. Negli anni dunque si differenzia sempre di meno, con conseguente incremento dei costi da distribuire sui cittadini. II gruppo consiliare Progetto comune sottolinea così come l’attuale amministrazione abbia totalmente fallito e mancato l’obiettivo che declama ogni anno in occasione dell’approvazione del piano finanziario della TASI, ovvero quello di differenziare sempre di più. I costi del servizi sono la conseguenza più disastrosa di questa cattiva gestione. Nel 2015, infatti, il costo ammontava ad € 1.400.000,00, nel 2016 il predetto costo fu innalzato prima a € 1.600.000,00 e poi, in un successivo consiglio, a € 1.500.000,00. “Dai banchi della minoranza – racconta Di Pucchio – abbiamo assistito a un vero e proprio “balletto” di cifre che è rappresentativo di una gestione della cosa pubblica, a metà tra l’inconsapevole e l’incosciente. Per il 2017 l’amministrazione Quadrini-Caringi ha stimato in € 1.790.000,00 il costo della Tasi. Un dato sconcertante che segna un +19% rispetto al costo 2016 e un +28% rispetto al costo 2015”.
Gli elementi sopra riportati tracciano un quadro disarmante per il futuro di Isola del Liri e di tutti i cittadini che pagheranno di tasca propria, ancora una volta, tutti i limiti, le inefficienze e i danni provocati da un’amministrazione comunale allo sbando. “La maggioranza in carica – affermano i consiglieri di Progetto comune – dimostra di non essere in grado di intercettare e soddisfare le reali esigenze degli isolani i quali, dopo essere stati oppressi da un’ondata infiniti di avvisi di accertamenti e cartelle di pagamenti, nella maggior parte dei casi illegittimi, dovranno pagare anche per il 2017 le imposte più alte d’Italia e non si vedranno riconosciuta alcuna agevolazione fiscale. L’Assessore Caringi e il sindaco Quadrini, in quasi tre anni di mandato, non sono stati in grado di approntare una manovra fiscale articolata, che prevedesse almeno qualche agevolazione ulteriore rispetto a quelle stabilite per legge. Si sono limitati a mantenere le aliquote d’imposta ai livelli massimi, così come previste dal commissario prefettizio. Hanno invece perpetrato una politica che ha provocato l’aumento dell’indebitamento dell’Ente e di proliferazione di spese inutili, che non hanno alcuna ricaduta positiva sulla qualità della vita dei cittadini isolani”.

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