REGIONE – Lotta al bullismo: approvato finanziamento da 350.000 euro

“E’ stata pubblicata sul BURL la deliberazione n. 623 con cui la Giunta regionale ha approvato la destinazione di risorse per 350mila euro per la lotta al fenomeno del bullismo. Si tratta di azioni volte alla prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo, in tutte le sue diverse manifestazioni incluso il cyberbullismo, in attuazione di quanto disposto dall’art. 3 della L.R. n. 2/2016 con cui il Lazio si è dotato di una normativa organica in materia di contrasto alla purtroppo dilagante problematica sociale in questione. Con questo provvedimento, dunque, la Regione ha approvato le linee guida con cui vengono impegnati i fondi e da cui scaturirà un apposito avviso pubblico con cui finanziare progetti e iniziative in ossequio all’impegno di dare concreta ed effettiva attuazione alla specifica legge regionale in materia. L’obiettivo è avviare una politica scolastica integrata in chiave di lotta al bullismo, ossia un percorso di esperienze e progetti per coinvolgere i giovani e prevenire il rischio di insorgenza di fenomeni di devianza sociale, sia a livello fisico che virtuale, anche mediante un uso consapevole e corretto della Rete informatica”.

Lo dichiara in una nota l’Assessore Regionale Mauro Buschini (foto).

“Le proposte progettuali – ha spiegato Buschini – una volta pubblicato il bando, potranno essere presentate in forma sia singola che associata da comuni, municipi, enti locali, istituzioni scolastiche e aziende sanitarie, nonché da associazioni e organizzazioni operanti da almeno cinque anni nel campo del disagio sociale e del sostegno alla famiglia, alla genitorialità e alla formazione dei minori. I progetti potranno riguardare lo sviluppo educativo, psicologico e sociale dei bambini e degli adolescenti, specie per la diffusione della cultura della legalità e dell’uso consapevole, come detto, della Rete. Le iniziative potranno avere carattere culturale, sociale e sportivo, corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori in generale. Sarà possibile sviluppare anche programmi di assistenza per maturare nei genitori la capacità di cogliere l’insorgenza di fenomeni dell’insofferenza sociale dei ragazzi per un adeguato esercizio della funzione genitoriale, ovvero attivazione dei progetti di rete in collaborazione con le istituzioni della giustizia e della sicurezza pubblica, nonché percorsi di sostegno in favore delle vittime dei fenomeni del bullismo e campagne di comunicazione, sensibilizzazione e informazione. Approvate queste linee guida, si attende ora solo la pubblicazione dell’avviso pubblico per l’apertura dei termini di presentazione delle domande”.

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