VOLLEY A1 – La Biosì Indexa Sora travolge la Revivre Milano, PalaGlobo in trionfo

E’ stata sperata, agognata, fortemente voluta e alla fine è arrivata: la vittoria secca sulla Revivre Milano dimostra che la Biosì Indexa Sora c’è e ha intenzione di continuare a farsi sentire in questo campionato di SuperLega. Il 3-0 casalingo è il frutto di un intenso lavoro di gruppo e di una preparazione curata nei minimi dettagli, cui i milanesi non hanno potuto fare altro che arrendersi e battere in ritirata. MVP dell’incontro il capitano volsco, Mattia Rosso: 21 i punti della bocca da fuoco di Cuneo.

Al fischio d’inizio coach Bagnoli schiera Seganov al palleggio opposto a Miskevich, la coppia di centrali Gotsev e Mattei, Rosso e Kalinin sulle bande, Santucci libero. Mister Monti risponde con la diagonale Sbertoli – Dennis, Galassi e Tondo al centro della rete, Hoag  e Marretta in posto 4, Cortina libero.

Apre Kalinin al servizio, Dennis viene murato e il primo punto va alla compagine di casa. Il diagonale di Rosso sposta ancora la lancetta bianconera e il block volsco diventa una roccia contro cui sbatte malamente l’offensiva meneghina senza riuscire a trovare una via di fuga: 6-3. L’ace del capitano anfitrione è materializzazione della carica sorana che, oggi, prende corpo grazie ad una volontà di riscatto e al gioco equilibrato degli uomini di Bagnoli. Hoag mette giù una palla per svegliare i suoi, ma è la Biosì a riprendersi la battuta. Sora doppia Milano con la schiacciata di Miskevich, Sbertoli contrattacca e manda il mancino cubano ai 9m. E’ ancora però il contraltare bielorusso a tenere vivo il game con un mani out. La parallela di Marretta riconquista la sfera, Mattei vanifica con un’energica veloce. Kalinin si unisce alla fase martellando la banda mancina, mentre il divario diventa quasi incolmabile: 20-11. Mattei mette i palmi contro Dennis e la spunta, poi il primo tempo out di Gotsev favorisce il cambio palla. Quando pensa di non aver più niente da perdere, emerge l’anima combattiva della Revivre; Gotsev, però, si rifà del precedente errore e aggancia il setball: ci pensa Rosso a mettere il pallone sul lungolinea e a decretare il 25-18.

A quadrati invertiti non cambia il senso di marcia, con la Biosì Indexa subito in vantaggio. L’ottima intesa Seganov-Miskevich genera il 4-1, cui si accoda Rosso con un potente diagonale. Marretta imita lo speculare cuneese e si riprende il servizio. Sora è però aggressiva e l’ottima prestazione generale consente a Miskevich di tornare a battere dal fondo: due turni che valgono due ace. Un altro ace lo inanella il capitano laziale e il tabellone grida 11-4. Kalinin passa il block avversario, Hoag si fa avanti e appoggia sulle mani sorane. Arginare questo Sora è però un compito arduo, soprattutto quando lievitano le percentuali positive e il fondamentale della battuta – quello che impensieriva gli addetti ai lavori – quest’oggi non conosce sbavature. Intanto per i nemici entra in campo Skrimov per Marretta, Seganov fa esplodere il suo pubblico con un muro e si porta sul 19-10. Proprio Skrimov manda a rete il servizio, cosa che invece non fa Rosso che la piazza sull’angolino lontano. Sul suggerimento del regista bulgaro, Mattei marca ancora in veloce. Il muro di Gotsev conquista il setball: Tondo annulla il primo set point, un altro lo divora Hoag; al terzo tentativo la mette fuori Miskevich, poi la pipe di Rosso trova opposizione e Bagnoli chiama il time out discrezionale. Al rientro in campo le concessioni terminano direttamente per mano lombarda con Sbertoli che serve fuori: 25-18.

Al ritorno in campo la Revivre scende con in testa solo una parola a riecheggiare, ossia “rimonta”. Partono forte i lombardi, bramosi di allungare la partita e giocarsela fino alla fine. Le indecisioni bianconere lasciano spazio quanto basta all’iniziativa ospite che, cinica, mette giù il 3-8. Seganov però non ci sta e ribatte il pallone che accorcia le distanze, Kalinin non si tira indietro e collabora attivamente all’inseguimento dei brianzoli. Con Rosso, Sora scala il punteggio; si riprende la lunghezza Milano con un muro su Miskevich, ma i padroni di casa riescono con tenacia a riportarsi in parità: 13-13. Dall’equilibrio al dialogo di punto in punto il passo è breve; sbloccano i volsci con il doppio vantaggio. C’è posto anche per Marrazzo nello scacchiere d’acciaio disegnato da Bagnoli, seppur per un breve momento. Santucci amministra con efficienza la seconda linea e ne può approfittare Rosso per dare sostanza alla fase offensiva e mantenere il surplus. Al capitano subentra De Marchi, in un momento in cui le forze fresche possono fare la differenza per chiudere al più presto la contesa. Breve permanenza per lui sul rettangolo di gioco: anche Sperandio mette piede sul taraflex al posto di Mattei. Miskevich mette la firma sul matchball: 24-22 e subitanea realizzazione con il block bianconero sul 25-22 e il 3-0 definitivo. Il pubblico del PalaGlobo festeggia così 3 punti d’oro che, aggiunti al bottino messo da parte nei precedenti turni, portano la Biosì Indexa a quota 7 volumi.

Cristina Lucarelli

Il tabellino:

Biosì Indexa Sora – Revivre Milano 3-0

25-18 25-18 25-22

Sora: Seganov 2, Miskevich 15, Mattei 7, Gotsev 8, Rosso 21, Kalinin 7, Santucci (L), Marrazzo, Sperandio , De Marchi, Tiozzo n.e., Mauti n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e.

Allenatore: Bruno Bagnoli

 

Milano: Hoag 6, Galaverna, Sbertoli 4, Tondo 8, Galassi 5, Dennis 7, Marretta 3, Cortina (L), Skrimov 6, Breuning n.e., De Togni n.e., Boninfante n.e., Strarovic n.e., Rudi (L) n.e.

Allenatore: Luca Monti

 

Arbitri: Dominga Lot, Rossella Piana

Note: Durata set: 23’, 23’, 28’

Il migliore: Rosso

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