CECCANO – Approvazione bilancio previsione, Ciotoli (PSI): La maggioranza non esulti

Anziché esultare impropriamente, come al solito, per l’approvazione del bilancio di previsione, il sindaco Caligiore e la sua maggioranza farebbero bene ad interrogarsi e a riflettere, per una volta senza bugie, sul loro a dir poco discutibile operato.

Una condotta amministrativa che giorno dopo giorno sta distruggendo la nostra città. Rimane un mistero come Caligiore possa esultare per la sciagurata scelta in merito all’affidamento della gestione della pubblica illuminazione ad un soggetto privato. Una politica incredibile che imprigiona i ceccanesi per 20 anni e per una cifra di circa 9 milioni di euro! Con quale faccia, inoltre, riesce ad esaltarsi per le tematiche relative alla salubrità dell’ambiente e alla qualità dell’aria quando i fatti ci dicono che in un anno non è mai stato capace di adottare misure restrittive del traffico veicolare determinanti e ulteriori azioni compensative che, negli altri Comuni, hanno portato ad evidenti benefici.

E non è tutto, perché nel prendere atto delle politiche in tema di rifiuti c’è da rimanere inorriditi: se a parole, da un lato, si denigra il passato, criticando il servizio della differenziata introdotto con innegabile successo dalle passate Amministrazioni, dall’altro, non sapendo cosa fare, si procede alla proroga dello stesso servizio tanto denigrato, in barba alle leggi, e senza pubblicazione di un nuovo bando, ancora lontanissimo, quest’ultimo peraltro prerequisito indispensabile per qualsivoglia propaga. In più, dalle poche righe di programmazione approvate dalla Giunta che siamo stati in grado di leggere, emerge già che non ci sarà alcuna riduzione dei costi, nonostante molte ingenti spese siano già state sostenute in passato (basti pensare, ad esempio, all’istituzione dell’isola ecologica, ai mastelli per la corretta separazione dei rifiuti alla riorganizzazione del personale).

Inoltre, è con profondo dispiacere che facciamo notare che delle frotte di turisti in arrivo a Ceccano previste dal vicesindaco Ruspandini, ahi noi, non s’è vista neanche l’ombra. Farebbe meglio, Massimo Ruspandini, ad impegnarsi a reperire i fondi necessari al completamento dei lavori di Castel Sindici, una struttura che le passate Amministrazioni hanno avuto la capacità di acquistare e rendere patrimonio pubblico, aprendo gratuitamente i suoi cancelli ai cittadini e che ora, in maniera poco chiara a nostro parere, viene messa a disposizione di soggetti privati attraverso intese e protocolli fumosi e tutti da verificare.

Ancora più grottesca la vicenda ACEA: prima di gridare al trionfo e di affiggere manifesti in lungo e in largo per la città, sarebbe opportuno assicurarsi che i cittadini non ricevano più le salatissime bollette idriche da pagare e, soprattutto, organizzare e predisporre un nuova gestione pubblica dell’acqua che porti ad un risparmio di cui ad oggi non c’è traccia.

Ecco perché riteniamo che la maggioranza farebbe bene a spegnere ogni facile entusiasmo: naviga a vista e pretendono di dimostrare il contrario.

In questi anni ha dato prova di assoluta incapacità amministrativa, rinunciando ad ogni seria programmazione e facendo volatilizzare milioni e milioni di finanziamenti pubblici: il naturale risultato dell’isolamento in cui è precipitato il nostro territorio. Se a tutto ciò sommiamo l’incapacità a gestire perfino l’ordinaria amministrazione, ecco servito l’incontrovertibile risultato: una sequela incredibile di danni che i ceccanesi, purtroppo, si porteranno dietro per molti anni a venire.

PSI- Sezione “S. Pertini” Ceccano

Il Segretario – Antonio Ciotoli

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