CECCANO – Dissesto idrogeologico a Pantano, il PSI attacca

La tendenza dell’amministrazione Caligiore ad esultare senza avere il risultato in mano non accenna a diminuire. Un modus operandi che caratterizza questa compagine amministrativa sin dalla sua nascita: del resto, le parole e gli annunci senza seguito sono il rifugio migliore per chi, come questi signori, non hanno saputo produrre alcunché sotto ogni punto di vista.

Accanto ai loro toni trionfalistici non manca mai anche un riferimento al passato, che loro definiscono di ‘mala amministrazione’ e che invece è stato l’esatto opposto. L’ultimo caso è il progetto di risanamento del dissesto idrogeologico in zona Pantano. Affermare, ad oggi, che sono in arrivo 250mila euro da impiegare in queste opere significa ignorare i passaggi amministrativi degli enti superiori oppure, peggio ancora, di non essere in buona fede. Quale delle due ipotesi è quella giusta? Fatto sta che, nello specifico di Pantano, l’amministrazione si è limitata a riempire una scheda ed inviarla alla Regione Lazio, che l’ha inserita insieme a tantissimi altri progetti di altri comuni in una lista di iniziative ammissibili a finanziamento. Prima che il finanziamento possa effettivamente arrivare, tuttavia, sono necessari una serie di passaggi sui quali invece non sappiamo nulla, come ad esempio i processi burocratici e la cantierabilità, oltre alle imprescindibili autorizzazioni idrauliche. A che punto è l’amministrazione con lo studio e l’attuazione di queste pratiche?  Pantano è una zona molto complessa dal punto di vista idrogeologico, è quindi necessario portare avanti il progetto con la massima competenza e tempestività: su queste dinamiche, però, nessuno ha detto nulla. Ecco perchè è chiaro che, pur auspicando che tutto possa concludersi per il meglio, da qui a gridare vittoria, come già questi signori stanno facendo, ce ne passa.

Ma c’è anche un altro aspetto che inquieta, perché proprio per quanto riguarda il dissesto idrogeologico esiste un altro progetto, ben più grande ed esteso e finanziabile per oltre 3milioni di euro. Altro che mala amministrazione! Ai tempi dell’amministrazione Ciotoli, Ceccano presentò due progetti che la Regione Lazio incardinò nel POR FESR 2014-2020, e quindi nel bilancio degli investimenti comunitari, di cui uno tutto diretto alla zona di Pantano dell’importo di ben 2,2 milioni di euro. Nel maggio 2016, quindi poco più di 6 mesi fa, i progetti sono stati dichiarati finanziabili, avendo anche ottenuto un punteggio altissimo. La questione, dunque, è capire il perché non si è deciso di portare avanti sia il progetto dei 250mila euro che quello degli oltre 2milioni. Pur essendo due procedimenti separati, si sarebbe potuto attivare un percorso condiviso. Senza contare, poi, che mentre i 2 milioni sono a valere sui bilanci europei, i 250mila euro sono a carico di Regione e, in parte, anche del Comune. Un’altra occasione perduta quindi. La domanda sui motivi che abbiano portato a ‘dimenticare’ il progetto più ampio, però rimane. Forse il motivo è che il sindaco, in questo modo, sarebbe costretto a riconoscere che prima di lui ci sono state amministrazioni che hanno fatto meglio? Questo la dice lunga sul comportamento di questa amministrazione, talmente accecata dalla foga dell’annuncio vuoto e fine a sé stesso da affossare in scioltezza quanto di buono fatto in passato.

Antonello Ciotoli – Sezione ‘Pertini’ del PSI di Ceccano

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