CECCANO – L’ex Ministro Berlinguer al Liceo

Avete compreso per primi che lo smartphone è strumento per studiare. Questa è la rivoluzione che la scuola deve fare: così Luigi Berlinguer, già ministro dell’Istruzione e Presidente del Comitato per la Ricerca Scientifica, sul Liceo di Ceccano, dopo aver ascoltato il racconto di come la scuola funzioni, di come valorizzi l’utilizzo di internet, di come abbia tutti gli alunni in grado di accedere alle sterminate risorse che la rete offre per l’educazione e per lo studio. Dovrebbe essere obbligatorio per tutti gli alunni utilizzare lo smartphone a scuola, fino a poco tempo fa era un divieto assoluto, ha detto il ministro Berlinguer, che si è complimentato con il Liceo di Ceccano per un’intuizione che già da diversi anni vede la scuola impegnata nella modalità BYOD, il Bring Your Own Device, porta il tuo dispositivo, in cui ogni allievo viene al Liceo con il suo apparato, quello che preferisce, e che diventa lo strumento fondamentale per la ricerca, la collaborazione, la condivisione delle attività di studio. La scuola fornisce agli allievi la connessione ad internet, efficiente, a 100 Mbps simmetrici, in grado di supportare tutti i collegamenti, controllata dall’istituzione scolastica, con accesso singolo per identità digitale. Ogni allievo ha un suo account, a spazio illimitato con le app di Google, quelle che oggi si chiamano G-suite, con il quale accede alla rete in modo sicuro e attestato dalla scuola. Il Liceo era stato invitato dal Ministero a Salerno, nel seminario myXbook, per presentare come sia possibile studiare la storia in inglese, la chimica in francese, la matematica in spagnolo, in estrema sintesi, la metodologia CLIL, Content and Language Integrated Learning, che ha lo scopo di migliorare la competenza linguistica degli allievi attraverso l’insegnamento di contenuti di discipline non linguistiche. La proposta del Liceo  riguardava le possibilità offerte dalla modalità BYOD (Bring your own Device, porta il tuo dispositivo) per supportare strategicamente il concetto del CLIL offrendo agli allievi tutte le potenzialità del dispositivi collegati alla rete internet, con le applicazioni di comunicazione, di condivisione capaci di abbattere barriere linguistiche, distanze chilometriche ed abitudini limitanti.

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