FROSINONE – Conferenza servizi ASL, FP CGIL soddisfatta… a metà

In merito alla Conferenza dei Servizi convocata oggi dal Commissario Straordinario della ASL di Frosinone, la FP CGIL esprime un generale apprezzamento per la volontà di generale condivisione dimostrata sull’andamento e la qualità dei servizi sanitari erogati, ma riteniamo necessario puntualizzare che non si condividono alcune delle soluzioni proposte.
In particolare, non ci trova concordi la paventata esternalizzazione del servizio di assistenza domiciliare, quale risposta alle sofferenze dovute dalla carenza di personale: per migliorare la qualità e la quantità di questo importantissimo servizio territoriale bisogna “semplicemente” procedere a nuove assunzioni. Bisogna pertanto sollecitare la Regione Lazio ad autorizzare le necessarie deroghe per assicurare i LEA.
Altro aspetto su cui già alcuni mesi fa siamo intervenuti per fare chiarezza riguarda i percorsi previsti per i pazienti affetti da Sclerosi Multipla, evidenziando l’inesattezza del dato fornito dalla ASL di Frosinone di solo 38 pazienti presi in carico dai servizi aziendali. Infatti già allora ci risultava che tale numero corrispondesse invece ai pazienti in lista di attesa presso i servizi di riabilitazione territoriali. In realtà i pazienti presi correttamente in carico dai relativi servizi di assistenza domiciliare e di riabilitazione dall’Azienda Sanitaria erano già 8 mesi fa in numero sicuramente maggiore e si aggiravano a circa un centinaio. L’aver abdicato questi percorsi totalmente al privato accreditato a nostro avviso non è la risposta che ci si sarebbe attesi dalla nostra Azienda Sanitaria Pubblica.
La CGIL ribadisce infine che il nodo di maggiore disaccordo con le strategie messe in campo dal Commissario Macchitella riguarda il ruolo che questi riconosce ai Distretti Sanitari. L’errore di fondo è non capire che i Distretti devono avere compiti di committenza, ma anche di governo delle risorse umane e strumentali, considerato che proprio per questo le leggi di riforma sanitaria e le linee guida regionali prevedono l’assegnazione di uno specifico budget. Basterebbe guardare quanto proposto al riguardo dal nuovo Atto Aziendale della vicina ASL di Latina, dove, avendo un’ottica lungimirante, sono stati previsti nell’organigramma: 1) un Comitato di Committenza e Garanzia, in cui accanto al Direttore Generale, Sanitario e Amministrativo sono presenti i Direttori di Distretto nel governo dei processi direzionali di committenza, pianificazione e organizzazione; 2) un Dipartimento Funzionale delle attività distrettuali, posto a garanzia di un efficace coordinamento delle loro attività; 3) addirittura un Collegio di Direzione Distrettuale, al fine di garantire il raccordo tra Distretti e Dipartimenti.
Va bene il clima natalizio, ma non bastano i buoni propositi per incidere davvero: bisogna creare le condizioni e i luoghi istituzionali che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi di salute che si proclamano.

FP CGIL Frosinone

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