FROSINONE – Inaugurata la mostra ReciclArt
Un successo annunciato la mostra “ReciclArt”, che dal 18 al 19 dicembre ha visto animare di arte la Casa della Cultura ex Mattatoio di Frosinone. Ad inaugurarla, domenica alle 17.00, il Sindaco Nicola Ottaviani ed il Presidente dell’Associazione Culturale “Talenti” Luigi Vacana (nella foto), che ha promosso l’evento. Con loro come da programma il Filosofo Biagio Cacciola, la Professoressa Fausta Dumano ed il Regista Pierpaolo Segneri. L’evento patrocinato dal Comune e fortemente voluto dall’Assessore all’Ambiente Flora Ferazzoli e dalla Consigliera Valeria Morgia. Organizzata dall’Associazione “Talenti”, che produce in esclusiva il Festival GallinaRock e che già lo scorso anno portò ad esporre nella Villa Comunale del capoluogo il Collettivo Madre (reduce da un tour di gran successo in Italia ed in Europa). La mostra sul tema del riciclo ha visto esporre, alcuni tra gli artisti più quotati del territorio. Peter Barone, Mariangela Calabrese, Sara Ciuffetta, Ciuffetta2 Deign, Fattedancool HeART, Rocco Lancia, Giusy Milone, Marika Moretti, Silvia Sbardella. Ad arricchire l’esposizione i lavori degli studenti dei Licei Artistici di Anagni e Frosinone. Coordinati rispettivamente dai docenti Marco Antonucci e Alba Petrarca. Un omaggio artistico agli espositori è stato donato dagli ospiti della Struttura Riabilitativa “M. Jones” di Ceccano e dalle pazienti della Rems di Pontecorvo. Una due giorni di arte e natura, con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani, al valore della materia proveniente dal riciclo. L’arte può contribuire all’affermazione del “rifiuto” come valore. Con un messaggio chiaro: il rifiuto può diventare fonte di bellezza, utilità e valore, in netta contrapposizione al concetto di “inutile” e di “scarto”. Alla cultura dell’usa e getta si è voluto contrapporre un’idea di materia intesa come risorsa dagli usi infiniti, suggerendo e mettendo in mostra il riuso creativo e la valorizzazione del materiale in ogni sua potenzialità. In fondo la natura, come sosteneva Artistotele “non fa nulla di inutile”.