“Le Strade del Passato” è il nuovo libro di Alessandro Riccardi, scrittore, sceneggiatore e produttore cinematografico nato a Napoli nel 1977 ma residente da anni a Frosinone.
La presentazione de “Le Strade del Passato” è stata organizzata per giovedì prossimo, 15 dicembre 2016, alle ore 18, presso la sala convegni della sede frusinate della Banca Popolare del Cassinate.
Inserito nella collana “Le Ossidiane” (Alcheringa edizioni, 294 pagine), “Le Strade del Passato” sarà presentato sia dall’autore che dall’attore Fabrizio Vona che leggerà alcuni brani significativi del libro. Un appuntamento culturale nel periodo delle festività natalizie per far conoscere un romanzo thriller ambientato nel terzo millennio, ma che parte da un fatto di cronaca accaduto nell’estate del 1992. Leo e Valeria, due quattordicenni, vivono l’esperienza del primo amore. Una notte però, Valeria e sua madre spariscono senza lasciare traccia. Vent’anni dopo, Leo è un giornalista di Repubblica e porta ancora addosso l’ossessione per quel vecchio amore scomparso senza una spiegazione. Finalmente un episodio lo mette in condizione di svelare il mistero che gli ha segnato l’adolescenza. Federica Manzi, infatti, salva una donna dal suicidio e quella donna è Rossana Furlan, la madre di Valeria. Con l’aiuto di Federica, Leo comincia un’indagine che porterà i due giovani nei meandri di una storia sconvolgente e finalmente alla scoperta della verità.
BIOGRAFIA – Alessandro Riccardi
Alessandro Riccardi nasce a Napoli nel 1977. Sceneggiatore apprezzato, firma diverse opere cinematografiche, tra cui film, documentari e cortometraggi, ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 2014, con la Vargo film, scrive e produce il film “Janara”, uscito nelle sale italiane nel 2015. Lo stesso anno sbarca a Hollywood con la sceneggiatura action “Four Towers”. Ottiene una candidatura ai Nastri D’Argento 2014 come produttore del cortometraggio “Margerita”. Sta co-producendo “The man with the magic box”, proprio in questi giorni termineranno le riprese a Varsavia. Il prossimo progetto lo vede di nuovo sceneggiatore e produttore, in un thriller con un cast internazionale. “Le Strade del Passato” è il suo quarto romanzo dopo: “Giovani Demoni”, “Una voce dal buio” e “La Lunga Notte”.
SINOSSI – “Le Strade del Passato”
Nell’agosto del 1992 in un paesino delle Marche, due ragazzini di quattordici anni, Leonardo e Valeria, si innamorano e trascorrono l’estate insieme. Valeria è orfana di padre e vive con la madre, Rossana, una donna bellissima ma palesemente squilibrata.
Una notte, la donna e Valeria spariscono dal paese senza lasciare traccia. Leonardo le cerca invano per tanto tempo e quel senso di perdita si trasforma in una sorta di ossessione.
Vent’anni dopo, Leonardo è un giornalista de “La Repubblica” e viene a sapere che la madre di Valeria è stata salvata durante un tentativo di suicidio, dopo essere fuggita da Villa Celeste, una casa di riposo di lusso non lontana dal paese dove trascorrevano le vacanze. La salvatrice è una certa Federica, che vive a Spoleto.
Vedendo la possibilità di chiarire un mistero che gli ha segnato la giovinezza, Leonardo va a parlare con Federica. I due scoprono una forte attrazione reciproca e trascorrono la notte insieme, ma la mattina seguente si separano non credendo nelle storie a distanza.
L’omicidio della proprietaria dell’albergo dove alloggia Leonardo, amica di Federica, stravolge la situazione e avvicina di nuovo i due. Il desiderio di cambiare aria, spinge Federica ad accompagnare Leonardo nella sua ricerca.
Durante la visita a Villa Celeste i due non riescono ad ottenere informazioni interessanti, anche se di certo i fascicoli riferiti alla donna ne contengono. In compenso si ritrovano con molti sospetti sulle attività della struttura.
D’altro canto, gli abitanti del paese sembrano piuttosto reticenti nel parlare degli eventi passati, mentre le notizie che arrivano da Spoleto non sono
incoraggianti. Diversi indizi legano l’omicidio della giovane proprietaria dell’albergo a Leonardo e Federica, i quali rischiano di rientrare nella lista dei sospetti pur non comprendendo il motivo.
Scopriamo che Federica nasconde un passato di violenze fisiche e psicologiche subite, da cui è stata costretta a fuggire, rifugiandosi in una specie di esilio. Il rapporto tra i due continua a stringersi, anche se razionalmente tentano di non lasciarsi coinvolgere.
La notte seguente, Leonardo decide di intrufolarsi in Villa Celeste per recuperare informazioni, trovando anche le prove degli abusi che vengono commessi nella struttura. In più assiste ad uno strano trasporto che ha come scorta anche un’auto dei carabinieri.
Rientrato in albergo scrive un pezzo per il giornale, corredandolo di immagini scioccanti, il quale finisce in prima pagina e fa scattare molti arresti. La notizia e le immagini fanno molto scalpore, e la polizia apre una caccia all’uomo contro alcuni personaggi coinvolti, rimasti latitanti. Soddisfatti del risultato, i due proseguono la ricerca di Valeria e si imbattono in Lanfranco, anch’egli giornalista, il cui padre aveva probabilmente una relazione con Rossana. I tre metteranno in luce una storia che ad ogni passo sembra più complessa e che coinvolge diverse persone in vista, passando per la ricostruzione di alcuni eventi, fino al ritrovamento di varie vecchie audiocassette, con la registrazione di quello che potrebbe essere il momento della morte di Valeria.
Un tentativo di omicidio che sembra da addebitare ai fuggitivi di Villa Celeste, gli intricati risvolti dell’omicidio di Spoleto, la sparizione di Federica, porteranno Leonardo a mettere in gioco la sua vita per affrontare un incubo peggiore di quanto avesse immaginato.
Il tutto racchiuso in un sorprendente finale.