REGIONE – Il punto di Buschini sul pericolo-rifiuti in Ciociaria

“Il consigliere Porrello, forse distratto dalla fretta con cui ha redatto la sua nota, credo che abbia confuso i destinatari per quel che concerne l’utilizzo del termovalorizzatore di San Vittore. Avrebbe fatto bene, infatti, a rivolgersi al sindaco di Roma Virginia Raggi, visto che la Capitale risulta la maggior utilizzatrice di San Vittore, chiedendole, appunto, di non destinare più i rifiuti di Roma alla Provincia di Frosinone”.
Lo dichiara in una nota l’Assessore Regionale Mauro Buschini.

“Nel merito – spiega Buschini – occorre precisare a beneficio della cittadinanza, che l’autorizzazione cui fa riferimento Porrello, non determina nessun aumento rispetto all’autorizzazione già in vigore del termovalorizzatore.

Non si tratta, dunque, di nessun aumento dell’impianto che è già autorizzato per 300.000 tonnellate ed ora si dà atto che il  massimo carico termico con un funzionamento di 8400 ore/anno viene raggiunto non con 260.480 ma con 270.000 tonnellate annue comunque all’interno delle 300.000 tonnellate/anno già autorizzate in un impianto già in funzione e di proprietà di Acea, ovvero del Comune di Roma. L’aumento è di sole 10mila tonnellate e San Vittore resta a 270mila tonnellate di rifiuto lavorato a fronte di 300mila autorizzate. E l’aumento, come spiegato, durerà solo alcuni giorni. Il consigliere Porrello invece di cadere in inutili polemiche, come ad esempio quando cita le mie dichiarazioni riguardo la produzione di Css, dovrebbe sapere che il Combustibile Solido Secondario ha un potenziale inquinante molto inferiore all’attuale Cdr (Combustibile derivato da Rifiuti), il che comporta anche un miglioramento dal punto di vista ambientale del ciclo integrato dei rifiuti. Forse, invece delle polemiche, sarebbe auspicabile un impegno del consigliere Porrello affinché anch’egli si adoperi con il Comune di Roma per sollecitare la presentazione del nuovo Piano dei rifiuti della Capitale, così da liberare i territori laziali dalle esigenze di Roma”.

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