VOLLEY A1 – La Biosì Indexa Sora conquista un punto a Ravenna e centra la qualificazione in Coppa Italia

Si divide il bottino con il Ravenna del suo ex allenatore Fabio Soli, la Biosì Indexa Sora che, nonostante la sconfitta al tie break, resta comunque a punteggio per il quinto turno consecutivo e centra la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia. Due le lunghezze, dunque, per i padroni di casa, una per il club del presidente Vicini, che chiude il girone d’andata con 12 punti e una prestazione a “corrente alternata” che l’ha vista dominare i primi due set e poi subire il gioco della Bunge fino alla chiusura dei conti. MVP di giornata il fuori mano Torres, che ha contribuito alla vittoria dei suoi con 27 marcature.

Coach Bagnoli schiera la sua formazione tipo con Seganov al palleggio opposto a Miskevich, Gotsev e Sperandio al centro della rete, Kalinin e Rosso in posto 4, Santucci libero. Mister Soli risponde con la diagonale Spirito – Torres, i centrali Bossi e Ricci, sulle bande Van Garderen e Grodzanov, Goi libero.

Alla prima azione del Pala De Andrè è la Biosì Indexa Sora a mettere giù il pallone grazie alle mani fatate di capitan Rosso. Avvio sfavillante per i bianconeri che allargano il vantaggio ancora grazie alla loro punta di diamante cuneese che si mette in mostra anche dai 9m; poi è Sperandio a segnare il 2-6 con una veloce e a concedere a Rosso di bissare l’ace. Alla lista dei marcatori non può mancare Miskevich che la piazza sul lungolinea: la Bunge si appella al videocheck, ma l’occhio elettronico da ragione ai volsci. Van Garderen tenta di ridurre le distanze, ma purtroppo per lui trova l’opposizione del muro sorano. I padroni di casa appaiono evidentemente smarriti su un campo che invece dovrebbe elargirgli sicurezza: il primo tempo di Gotsev allunga il divario, Miskevich ci mette il carico. Torres strappa un punticino con un mani out, ma il +6 in favore ospite è eloquente; occorre uno svarione in ricezione sul quadrato bianconero per restituire la sfera a Ravenna. Kalinin mura Bossi, Spirito riesce però a riprendersi il turno in battuta: sacrificio che serve davvero a poco perché è la Biosì Indexa a dilagare. Sperandio chiude i giochi sul 15-24.

Apre il secondo set ancora una volta l’indomita formazione gestita da Bagnoli, mentre Soli scende in campo il suo capitano, lo schiacciatore francese Lyneel. Deve sbagliare il quarto turno in battuta Gotsev per restituire il servizio alla Bunge, ma ci pensa la parallela di Miskevich a dissipare qualche flebile timore. Grozdanov chiude un diagonale, risponde a fuoco nuovamente l’opposto bielorusso. Se Sora gode di un momento estremamente positivo, altrettanto non si può dire per la compagine romagnola in piena difficoltà. L’ingresso di Lyneel funge però da pericoloso lenitivo per la Bunge che cambia volto e scala il punteggio, sebbene Sora si mantenga sempre avanti. Torres schiaccia di prepotenza e riduce il gap a -1, ma Rosso non ammette il pari. Kalinin approfitta della dormita generale del versante giallorosso e serve un goloso ace, boccone prelibato per i volsci che vogliono assolutamente riallungare e ripetere quanto visto nel primo game. La pipe di Lyneel arriva sul 16-21, ma sono la costanza, il sacrificio laziali ad essere premiati e l’errore di Bossi da fondo campo consegna anche il secondo parziale agli uomini di patron Giannetti: 19-25.

Sotto di due set, per la Bunge la strada si fa decisamente impervia. La difficoltà della situazione non irretisce però i casalinghi, pronti perlomeno a provarci. L’audacia viene ripagata con il vantaggio anfitrione per il 9-3. De Marchi subentra a Kalinin, Sora riconquista il servizio ed è Sperandio a concretizzarlo per l’accorcio. Stavolta però a dominare è Ravenna, con una Biosì inspiegabilmente in bambola dopo due tempi entusiasmanti. La catechesi di Bagnoli sveglia dal coma i bianconeri che ritrovano la strada giusta: il block sorano ferma l’attacco ravennate, Miskevich piazza un ace ed ora è solo la misura a distanziare le due antagoniste. Salta una copertura e con essa il pari, ma niente è perduto: la Biosì rincorre l’equilibrio e presto il break positivo arriva. Intanto fa il suo ingresso Mauti per Rosso, mentre il tabellone lampeggia 19-19. Kalinin e Rosso tornano sul taraflex, Bossi mette le mani sull’offensiva proprio del capitano e i romagnoli ritrovano il vantaggio.  La schiacciata out di Rosso regala il game ai casalinghi sul 25-21.

Galvanizzata dalla vittoria del terzo set, Ravenna parte forte nel quarto, imponendosi con destrezza: 5-0. La pipe di Lyneel gasa pubblico e compagni, mentre il Sora pare abbia perso di solidità. Rosso impatta contro il block giallorosso e sull’11-4 che odora di tie break, Bagnoli chiama a raccolta i suoi che stanno sprecando malamente quanto di buono seminato in avvio di match. La veloce di Gotsev riaccende una fiammella, spegne però Lyneel in parallela. La Bunge conserva un cospicuo surplus, con il francese in grande spolvero. Sora abbandona il game lasciandosi travolgere dai romagnoli senza troppa reazione: 25-17 e, come presagito, tutto rimandato al quinto periodo.

Ultimo round per una disputa che si pensava potesse chiudersi in 3 set e che invece si è protratta fino agli ultimi scambi utili: la rimonta ravennate brucia sul campo, sebbene Sora voglia dare ancor il suo tutto per tutto e giocarsi la porzione più lauta di una posta in palio oramai divisa. L’ultima parte di gara prende il via in maniera equilibrata: i primi a trovare il +2 sono però i volsci. Il gap viene recuperato senza perdere tempo e dal pari al +1 per Spirito e soci, il passo è brevissimo. Santucci si fa cogliere impreparato ed è 9-6, poi l’errore tocca a Kalinin che schiaccia la sfera fuori. Il russo lascia ancora il posto a De Marchi, mentre quello di Sperandio viene ereditato da Mattei. Stavolta è Rosso ad essere colto in fallo per il 12-6 che non lascia troppe speranze. Spirito l’appoggia d’astuzia e guadagna il match ball: il mani fuori ravennate si traduce nel 15-7 e 3-2 finale.

Cristina Lucarelli

 

Il tabellino:

Bunge Ravenna – Biosì Indexa Sora 3-2

15-24 19-25 25-21 25-17 15-7

Sora: Seganov 3, Miskevich 26, Sperandio 6,  Gotsev 7, Rosso 20, Kalinin 3, Santucci (L), Mattei , De Marchi 1, Mauti, Marrazzo n.e., Tiozzo n.e., Lucarelli n.e., Corsetti (L) n.e.

Allenatore: Bruno Bagnoli

 

Ravenna: Ricci 6, Leoni, Raffaelli 1, Van Garderen 10, Lyneel 16, Grozdanov 4, Torres 27, Bossi 7, Spirito 8, Marchini, Goi (L), Calarco n.e., Kaminski n.e.

Allenatore: Fabio Soli

 

Arbitri: Armando Simbari, Sandro La Micela

Note: Durata set: 24’, 22’, 31’, 26’, 16’

Il migliore: Torres

Potrebbero interessarti anche...