VOLLEY A1 – Ottima prestazione per la Biosì Indexa Sora, ma contro la Lube Civitanova non la spunta

Era forse prevedibile la sconfitta per la Biosì Indexa Sora contro la capolista Cucine Lube Civitanova, ma non lo erano i parziali e i ritmi serrati dell’ultima partita dell’anno che lasciano sicuramente presagi positivi per il prossimo oramai alle porte. Lo 0-3 non è dunque abbastanza esplicativo della battaglia che ha tenuto banco sul parquet del PalaGlobo, da dove gli uomini di Bagnoli ne escono con l’onore intonso, nonostante la grande performance antagonista, soprattutto dell’Mvp dell’incontro Juantorena.

Coach Bagnoli schiera Seganov al palleggio, Miskevich opposto, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin sulle bande, Santucci libero. Mister Blengini risponde con la diagonale Christenson -Sokolov, i centrali Candellaro e Cester, i martelli Juantorena e Cebulj, Grebennikov libero.

Apre le danze Kalinin al servizio, ma il primo punto è in favore ospite; Christenson ricambia il favore e restituisce la sfera a Gotsev. Una rasoiata di Sokolov riporta in vantaggio gli ospiti, ma poi un’invasione gli costa una lunghezza. Sebbene sia costretta a rincorrere sotto sempre di misura, la Biosì si mostra mordace e grintosa, esente dal timore reverenziale verso la capolista. Juantorena fallisce dai 9m, non lo fa però Miskevich che, con un ace, agguanta il pari: 9-9.  Su un attacco di Sokolov la guida tecnica locale ricorre al video check, ma l’occhio elettronico delude le aspettative bianconere e restituisce il +1 ai cucinieri. Una pipe di Cebulj crede di poter mettere al sicuro il surplus, ma il capitano volsco lo deruba della speranza. Serve il diagonale di Juantorena per portare un passo su la Lube, Rosso si rende complice inconsapevole toppando la battuta; riscatta Sperandio in veloce. La sfera piazzata out dal Civitanova dona il nuovo pareggio: 19-19. Il copione si ripete ed ora sono gli anfitrioni ad essere sopra, ma Blengini spezza il momento chiamando il time out discrezionale. Cester torna in campo apponendo la firma su un primo tempo: le squadre sono entrambe nervose sul finale e commettono errori da una parte e l’altra da fondo campo, ma è Juantorena a mettere le mani sul setball; finalizza lo stesso con un ace per il 22-25.

Sotto di un game, Sora scende sul terreno da gioco caparbia abbastanza da non mollare e cercare di ribaltare la situazione. Prima Miskevich, poi Gotsev dai 9m illuminano il tabellone. Sokolov gioca sulle mani del muro, Rosso cerca il lungolinea ma prende male le misure, poi è Juantorena a trovare il surplus civitanovese. Il cubano, ancora una volta, spara una bomba imprendibile e allunga per i suoi: l’atleta, fondamentale nell’economia del gioco marchigiano, trascina i colleghi sul 3-7. Miskevich accorcia con un mani out, ma i primi della classe mandano in confusione la Biosì che resta indietro di 6 lunghezze. Tiozzo eredita la banda di Kalinin, Sokolov schiaccia a rete e il neo entrato Tiozzo timbra il cartellino. Miskevich aggiunge peso all’offensiva laziale, ma la forma straordinaria della Lube è un ostacolo enorme da scalare. Candellaro in veloce suggella il 9-16 e Bagnoli sostituisce Rosso con De Marchi. Un block di Sperandio fornisce una boccata d’aria ai padroni di casa, tira un sospiro Miskevich e marca con un ace. Al termine di un’azione bellissima in cui sono le difese a distinguersi, hanno la meglio De Marchi e Sperandio a nastro. Christenson interrompe il trend positivo della Biosì Indexa con un tocco svelto, ma De Marchi infila un pallonetto che tiene a galla i compagni. Juantorena non è d’accordo e lavora per mantenere il divario, Miskevich poi regala il setball agli ospiti che, immediatamente concretizzano sul 19-25.

Il terzo periodo vede subito a segno Gotsev, seguito da De Marchi che trova l’angolo sguarnito e piazza il pallone che vuole tenere testa al potere civitanovese. L’indomito Juantorena riporta in equilibrio la situazione, De Marchi non molla e attacca per lo stesso fine. Ricezione e offensiva per Kalinin che conserva l’8 pari. Juantorena prima e Cebulj poi schiodano la Lube dallo stallo: due ace dello schiacciatore della nazionale azzurra allargano la forbice per il Civitanova. Rosso, schierato fuorimano al posto del bielorusso, viene murato per il 9-15. Juantorena si conferma implacabile dai 9m, l’arbitro fischia una doppia a Kalinin e il punteggio avversario cresce mentre torna sul rettangolo Miskevich. Seganov mette giù la sfera, Sokolov risponde per le rime ma poi sbaglia la battuta. Sperandio firma un ace, Gotsev ferma a rete Sokolov: la Lube va in bambola e uno svarione di Grebennikov in ricezione permette alla Biosì di ridurre un po’ il gap. De Marchi contribuisce alla causa con un mani fuori, così come il contrattacco di Gotsev. Bagnoli da spazio al servizio di Marrazzo, su cui però finalizza Juantorena che conquista anche il match ball: è lo stesso atleta a porre le parole “The End” ai giochi sul 17-25 che vale lo 0-3 finale.

Cristina Lucarelli