ALATRI – Meningite fatale per un ristoratore 49enne, dal Sindaco cordoglio e rassicurazioni
Meningite fatale per un ristoratore 49enne di Alatri, Massimiliano Zena (foto tratta dal suo profilo Facebook), ricoverato da sabato scorso presso il Policlinico ‘Umberto I°’ di Roma con gli inconfutabili sintomi di una patologia che, apparentemente debellata decenni fa, sta tornando di recente a far tremare l’Italia. Quello di Zena è il primo caso acclarato, e purtroppo fatale, registrato in provincia di Frosinone.
Dal Sindaco Morini, oltre al cordoglio inoltrato ai familiari dell’uomo deceduto, arrivano rassicurazioni per la popolazioni a mezzo del seguente comunicato:
‘Voglio rassicurare tutti i concittadini che il caso in questione, pur nella sua assoluta gravità, in quanto colpisce un giovane concittadino e operoso padre di famiglia, non è un caso di meningite da meningococco. Il batterio responsabile non è la Neisseria menigitidis, per cui si fa la famosa campagna vaccinale. In questo caso specifico si tratta di uno Streptococco o Pneumococco, un batterio che normalmente determina mal di gola, polmonite etc.
Voglio essere chiaro: non c’è nessun allarme sanitario per la popolazione, si tratta di una infezione meningo/encefalitica, in un paziente già debilitato o per una penetrazione batterica atipica ad esempio quella da una ferita trascurata.
Il paziente che si presentava già in condizioni molto gravi, è stato stabilizzato e prontamente trasferito nel reparto di Malattie infettive di Frosinone e da questo, presso il Policlinico Umberto Primo di Roma, da dove è appena giunta la notizia del decesso. A tale proposito voglio rivolgere alla famiglia le mie condoglianze personali e dell’intera Amministrazione comunale per la grave e improvvisa perdita che li ha colpiti.
Nonostante la dolorosa notizia mi corre l’obbligo di precisare ulteriormente come sono avvenuti infatti. Il giorno 31, in attesa della tipizzazione batterica le autorità sanitarie hanno deciso di adottare una linea di massima salvaguardia, somministrando come profilassi una compressa di antibiotico che è stata somministrata e distribuita a quanti erano venuti in contatto con il paziente, dal personale sanitario ai pazienti presenti in sala d’attesa dalle 15.30 alle 17.20, oltre che ai familiari più stretti. Proprio in questi momenti di incertezza, i responsabili sanitari hanno attivato quanto previsto dalle procedure a tutela della salute e della pubblica incolumità, tenendo costantemente aggiornato il sottoscritto sullo sviluppo della situazione.
Debbo ringraziare il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale S. Benedetto di Alatri, la Direzione Sanitaria e il personale medico dell’Ufficio di Igiene Pubblica, per la professionalità e la sensibilità ancora volta dimostrata.
Ad oggi le stesse fonti tecnico sanitarie riferiscono che non è più necessaria alcuna norma igienico sanitaria per la popolazione, i familiari o amici che fossero venuti a contatto con il paziente.”
Per il futuro e solo come monito generale, i sanitari raccomandano la vaccinazione contro la meningite per i bambini entro 1 anno e per gli adolescenti o adulti che frequentino centri affollati, scuole, caserme, collegi, ospedali etc’.