ARCE – Poste italiane, in vista tagli al personale provinciale: Quadrini si mobilita
In data odierna il Presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri di Arce, l’ing.Gianluca Quadrini con delibera di giunta ha impegnato il Governo ed il Parlamento ad attivare provvedimenti sulla drammatica decisione di Poste Italiane di ridimensionare i propri servizi nei 91 Comuni della provincia di Frosinone. In particolare si chiede di attivare ogni possibile azione in ordine al servizio postale universale, al fine di garantire a tutti i comuni senza distinzione un servizio postale di qualità e funzionale alla comunità; individuare con Poste Italiane in accordo con le Associazioni che rappresentano gli enti locali un modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del Paese, attivando sportelli multiservizio, automatici, servizi di tesoreria a favore degli Enti Locali, comuni e unioni, postamat per prelievi e versamenti; riattivare i servizi di distribuzione giornaliera della corrispondenza anche grazie all’introduzione dell’operatore polivalente, con particolare attenzione alle aree interne e montane del Paese; proseguire il lavoro nel tavolo di concertazione con le Amministrazioni locali per scongiurare la possibile chiusura degli uffici più piccoli evitando disagi ai cittadini utenti; trasmettere al Ministero dello Sviluppo economico, al ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero delle Autonomie e degli affari Regionali, alla Conferenza delle Regioni, ai Parlamentari, all’Anci, all’Upi, all’Uncem, all’AgCom e ai CoReCom regionali.
“E’ necessario sensibilizzare l’opinione pubblica vista l’imminente decisione di Poste Italiane di mettere in atto un nuovo provvedimento di riorganizzazione aziendale che prevede la riduzione del numero dei portalettere e la chiusura di molti uffici in particolare quelli piccoli delle aree remote a fronte di volumi di traffico bassi e costi di esercizio alti, a partire dal 1 febbraio prossimo quando la posta verrà consegnata solo a giorni alterni dal lunedì al venerdì. Un’azione che andrebbe a creare gravi disagi alla fascia di utenti più debole, gli anziani oltre a tutti i cittadini e i contribuenti che si ritroveranno a dover pagare utenze scadute. Per non parlare dei drastici tagli sugli assetti occupazionali con una perdita di 15mila posti di lavoro” -dichiara il consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Quadrini.
“Poste Italiane offre un servizio pubblico e come tale deve mitigare ragioni economiche e di servizio. Soprattutto i paesi di montagna o difficilmente raggiungibili senza un ufficio postale rischierebbero di essere ancora più isolati. I servizi postali sono punto di riferimento per i cittadini anche in relazione a questioni finanziarie e assicurative che non possono essere coperte da filiali bancarie nei piccoli comuni. -conclude il consigliere azzurro Quadrini.