ARPINO – Giornata della Memoria: le celebrazioni organizzate dal Comune

“L’unica razza che conosco è quella umana”. La nobile frase di Albert Einstein secondo cui esiste una sola razza, quella umana, è stata il pilastro intorno cui si è sviluppata la discussione nel corso dell’evento dal titolo “Dalla memoria rinasce il domani”, organizzato dal Comune ad Arpino in occasione della Giornata della Memoria.
Davanti ad una interessata platea composta dagli studenti delle quinte classi della sezione per Chimici del Tulliano l’evento si è aperto con le toccanti immagini aeree del campo di concentramento di Auschwitz. Un lungo applauso e profonda commozione hanno accompagnato l’inizio dei lavori coordinati dal consigliere comunale delegato alla Cultura e alla Pubblica istruzione Rachele Martino (nella foto): “L’olocausto ebraico ricorda tutti gli olocausti sofferti dai popoli di tutta la terra in passato e oggi. Non credo che si possa parlare del popolo ebraico senza fare un cenno dovuto alle tante Shoah che si stanno consumando sotto i nostri occhi e davanti all’indifferenza di troppi. Questo è il senso che ho voluto dare a questa iniziativa di oggi”. Poi il consigliere ha ringraziato i professori Chiappini ed Ettore, e gli altri insegnanti sensibili verso tali ricorrenze, gli studenti impegnati in un progetto sul negazionismo, e la pro loco di Arpino per la collaborazione ed in supporto. Infine, Rachele Martino si è soffermata su un fatto storico locale e sulla figura della signora Loreta Macioce che salvò da morte certa una famiglia romana di ebrei rifugiati in casa sua al Colle. Ospite della mattinata è stato il professor Michele Ferri che con linguaggio semplice ma puntuale ha spiegato ai ragazzi le origini dell’odio contro gli ebrei: tappe della nostra storia che, tassello dopo tassello, hanno portato al vergognoso sterminio. Interessanti le parole della professoressa Annarita Ettore che ha introdotto gli interventi degli studenti: “Voglio ringraziare il consigliere Martino per la sua sensibilità verso la trattazione di certe tematiche e verso le scuole di Arpino, è un punto di riferimento. Affrontare tali questioni è utile a tenere vigile la memoria affinché certi fatti non si ripetano. Per questo motivo è stato fatto un approfondito lavoro interdisciplinare che ha visto la V A occuparsi del negazionismo, la V C studiare Primo Levi e gli argomenti legati agli esperimenti chimici condotti sugli ebrei e la V B lavorare sulle testimonianze di diversi sopravvissuti”.

Potrebbero interessarti anche...