ARPINO – Notte… pomeridiana per il ‘Tulliano’: il resoconto

Notte nazionale dei Licei classici: al Tulliano di Arpino un pomeriggio straordinario con musical, drammatizzazioni, letture a tema e… Massimo Roscia con il suo ‘Di grammatica non si muore’. E’ stata un successo l’iniziativa cui, assieme ad altri 388 licei d’italia, ha aderito anche la storica istituzione arpinate. In una sala stracolma di genitori, studenti e cittadini il pomeriggio si è aperto con la Piccola Orchestra della scuola media Cicerone che, con il dirigente scolastico Dino Giovannone, non ha fatto mancare la propria partecipazione attiva all’evento, nel corso del quale è stata presentata anche la mostra del professor Iacobelli ‘Memorie’. Poi, in un crescendo di emozioni e suggestioni, gli studenti del Tulliano si sono cimentati in diverse performance sul tema scelto: ‘l’esilio’. Su questo, interessante è stato l’intervento del sindaco di Castrocielo Filippo Materiale, preside del Tulliano per 22 anni. Presente anche il sindaco di Santopadre Giampiero Forte. Diversi gli interventi che si sono succeduti. Il sindaco Renato Rea ha ribadito “l’impegno dell’amministrazione comunale per risolvere diverse problematiche riguardanti le scuole anche se non di diretta competenza. Auspico sempre maggiore collaborazione visto che i problemi sono all’ordine del giorno e noi vogliamo essere pronti ad affrontarli. Ringrazio il preside per l’impegno che porta avanti nel suo ruolo, gli insegnanti, gli studenti e oggi, in particolare, Massimo Roscia che ha accettato di chiudere la Notte dei Licei classici proprio ad Arpino”. Rifacendosi al tema scelto per la kermesse, il consigliere delegato alla Cultura Rachele Martino ha detto: “Oggi dobbiamo parlare ‘dell’esilio della cultura’: viviamo in una società sempre più lontana dalla sapienza e dal bello e la cultura è sempre più subalterna e lontana dai luoghi della comunicazione. Deve tornare ad essere il tribunale critico della realtà. Chi pensa che Arpino non sia una città industrializzata si sbaglia: la nostra industria culturale è ‘la scuola’, ossatura strategica per il presente e il futuro. Investire sulla cultura e quindi sulla scuola, vuol dire investire sulla vita”. Soddisfatto anche il dirigente scolastico Michele Bove che ha ringraziato il sindaco Rea e il consigliere Martino per la vicinanza e la risoluzione dei problemi della scuola: “Auspico che a sostegno della scuola ci sia sempre un tavolo di confronto con la Provincia, la scuola ha bisogno delle istituzioni. Al Tulliano si fa tanto, si lavora molto e siamo abituati a rimboccarci le maniche. E’ questo l’esempio che va dato agli studenti”. Ed infine, un crescendo di entusiasmo ha accompagnato l’arrivo di Massimo Roscia. Introdotto dal presidente della Pro Loco, Luciano Rea, ha letteralmente tenuto la platea incollata alle poltrone fino alla fine!

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