CASSINO – Accoglienza migranti, D’Alessandro chiede confronto con aderenti a progetto Sprar

“In merito alle notizie apparse sui quotidiani della Provincia di Frosinone e relative ad una lettera inviata dal Ministero dell’Interno al Prefetto che, per quanto concerne l’arrivo di nuovi rifugiati, richiede l’applicazione della quota 2,5 per mille abitanti prevista dall’accordo Anci-Viminale, ritengo opportuno un confronto tra l’autorità di governo e i comuni del territorio aderenti al progetto Sprar, (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per i quali secondo il piano è prevista una sorta di clausola di salvaguardia”. Lo ha dichiarato il Sindaco del Comune di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro.

“I sindaci non saranno più bypassati dalle prefetture”. Con queste parole il presidente dell’Anci, Antonio De Caro, nonché primo cittadino di Bari ha presentato in data 14 dicembre l’accordo raggiunto con il Ministero dell’Interno, proseguendo: “il nostro intento è di allargare lo Sprar su base volontaria. Se i comuni aderiscono al sistema Sprar le prefetture non potranno mandare un numero di migranti superiore a quello previsto da questo sistema”.

Pertanto, visto e considerato che vi sono ancora giorni utili per trattare questa tematica, sarebbe opportuno sedersi intorno ad un tavolo e capire, sempre con la massima collaborazione tra le parti, in che direzione andare alla luce del fatto che presto in Provincia di Frosinone dovranno arrivare altri richiedenti asilo. I termini dell’accordo, però, sembrano chiari, le città aderenti allo Sprar non possono ricevere altri immigrati. Sarebbe comunque opportuno prima di applicare un’ipotetica quota di ripartizione operare una certosina ricognizione per accertare quanti rifugiati sono già presenti all’interno dei singoli territori comunali. Onde evitare come afferma l’Anci, una distribuzione non equilibrata sui territori stessi in grado di generare un alterazione del sistema sociale.

Le criticità non sono solo relative all’accoglienza ma anche alla reale integrazione delle persone che arrivano in un determinato ruolo. Noi attraverso la cooperativa Ethica che gestisce, nel nostro Comune, il sistema di protezione abbiamo segnali positivi, tanto che i ragazzi ospitati hanno realizzato un presepe in legno per conto dell’ente, visibile a tutti perché ubicato nell’atrio dei Servizi Sociali. Cassino è una città accogliente, ma tutto deve essere espletato secondo le regole”. Ha concluso il sindaco Carlo Maria D’Alessandro”. ​

 

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