CECCANO – Notte Nazionale dei Licei: il riepilogo
Il Teatro, la Letteratura, la Filosofia, la Scienza, e l’Antropologia sono stati i protagonisti indiscussi della Notte Nazionale del Liceo Classico del Manzoni, vissuta come da anni il Liceo diretto da Adele Vairo propone, all’insegna del protagonismo giovanile mai disgiunto dalla guida educativa degli adulti. Un ambiente, quello del Manzoni, che si caratterizza per aver creato le condizioni di continui scambi culturali e di collaborazione tra le varie anime che compongono il sistema-Scuola.
Partiamo dal Teatro. Il “Laboratorio Teatro Classico” del Manzoni, diretto da Massimo Santoro, è una realtà che da tempo ha varcato i confini della città e si segnala come una delle più significative dell’intero scenario scolastico nazionale. E’ quanto ha riassunto nel suo intervento via Skype da Siracusa il dott. Sebastiano Aglianò, autorevole voce dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
La qualità delle opere che voi avete realizzato in questi anni – ha annunciato Aglianò, rivolgendosi alla platea – ha convinto me e i vertici della nostra Fondazione ad affidarvi l’inaugurazione del prossimo “Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani”.
Un successo ed un vanto per l’intera comunità cittadina casertana. Il teatro, dunque. La serata della Notte Nazionale proposta dal Manzoni, complessa ed articolata, è cominciata con una cerimonia di grande suggestione affidata agli allievi del Laboratorio, dell’Accademia “F.C.Greco” e delle classi dell’indirizzo Classico: attraversando l’atrio del Liceo, per l’occasione allestito come spazio teatrale, i ragazzi hanno celebrato il lumen humanitatis, illuminando il buio con fiaccole e lanterne ed impegnandosi a trasmettere il calore e la luce dei classici con passione e rispetto. Emozionante il rito che ha visto la Preside Vairo consegnare a rappresentanze di ex allievi ed allievi delle classi prime e quinte una piccola lucerna, simbolo di questo impegno imperituro. E poi la parola ai classici, attraverso l’interpretazione dei giovani attori: Alceo; il carme XXXVII di Orazio che ha dato spunto al titolo ed al tema della serata, recitato tutto in metrica ed interpretato secondo il ritmo degli antichi Salii; i quadri del Satyricon, già in repertorio e vincitore dell’edizione 2015 di “PulciNellaMente”; uno dei Carmina Burana, in edizione lirico-recitativa di straordinario impatto scenico. A coronare questo intenso momento teatrale, una performance sul Simposio di Platone ed una interpretazione corale in lingua greca affidata agli allievi delle prime classi di scene dell’Odissea. Dopo l’esibizione degli allievi, è stata la volta degli ospiti, componenti un parterre professionale di primissimo ordine. La tematica del vino è stata affrontata a partire da indicazioni letterarie filosofiche e storiche, a cura, rispettivamente, di Almerinda Della Selva, Giancristiano Desiderio e Domenico Caiazzo, per poi passare alle implicazioni di carattere scientifico, antropologico e medico proposte da Vito Amendolara, Rosario Cuomo e Luigi Leo. Emozionante il collegamento con Guglielmo Pellegrino, da Londra, brillantissimo ex allievo del Classico del Manzoni, uno tra i venti studenti di tutto il mondo, l’unico italiano, ad essere entrato, quest’anno, nella prestigiosa University College of London. Al termine di questa fase seminariale, l’intervento di Andrea Della Selva e di Gennaro Iannotti a ricordo del “Processo a Medea” istruito nell’aula magna del liceo lo scorso anno. E siccome ogni simposio classico aveva nel momento conviviale la sua naturale condizione sociale, ospite d’eccellenza del Manzoni lo chef Franco Pepe che ha offerto agli intervenuti assaggi del prodotto di eccellenza della propria cucina, la pizza, ormai famosa in tutto il mondo, accompagnati dalle degustazioni di vino a cura di Carmine Piccirillo e dalle pietanze storiche realizzate dalle prof. del Manzoni.