FERENTINO – Ordinanze senza condivisioni: da Berretta bacchettate a Pompeo

E’ singolare il caos regolamentare sulla ZTL del centro storico di Ferentino, l’esatto risultato dell’incapacita’ politica del Sindaco Pompeo.
Se dapprima lo stesso aveva emesso un’ordinanza, la n.15 del 2 Dicembre 2016, denominata “ZONA ROSSA – ZTL”, che regolamentava l’accesso delle auto, il Mercoledi, per una zona ampia della Citta’, un mese e mezzo dopo, altra ordinanza, la n.3 del 17 Gennaio 2017 denominata “ZONA GIALLA”, che regolamenta il solo centro storico, delimitato dalle mura ciclopiche e prevede chiusure totali domenicali, pari e dispari infrasettimanali ed altre misure restrittive. Ordinanze a dir poco farraginose nella regolamentazione, e soprattutto diventate complesse da capire con i caotici volantini esplicativi emessi dal Comune.
Se da un lato sono un sostenitore della pedonalizzazione dei centri, dall’altro sono convinto che l’amministrazione Pompeo non sia in grado di mettere su un piano definito su basi programmatiche che coinvolgono, rispetto dell’ambiente, commercio, turismo e sostenibilita’ sociale.
Queste misure vanno condivise con le parti sociali, residenti, commercianti, associazioni di tutela. Vanno poste a parere della competente commissione ambiente, vanno confrontate in Consiglio comunale. Ma, con queste 2 azioni, il Sindaco riesce ad ottenere un risultato pari a ZERO su tutti i fronti, ZERO in termini di risanamento ambientale, ZERO in termini di vivibilita’ del centro storico, ZERO in termini di organizzazione dei servizi pubblici durante le restrizioni.
Ne stanno pagando le conseguenze commercianti e residenti, ormai categorie destinate all’estinzione, e fruitori di servizi, quali ad esempio le scuole di piccoli utenti, infanzie e primarie del centro, rese inaccessibili per 2 giorni settimanali.
Caro sindaco, le decisioni prese in senso univoco, da una-due persone ad esempio, sono puntualmente fallimentari: la politica e’ condivisione, e’ confronto tra le parti e voi di questo nobile termine, “politica”, non avete la piu’ pallida idea del significato stesso.
E’ singolare la latitanza dell’assessore all’ambiente, Franco Martini, un assessore ormai travolto dalle vicissitudini ambientali dell’intera citta’, dal proliferare dei ripetitori telefonici, dagli impianti di trattamento rifiuti, da una gestione negativa del servizio di raccolta dei rifiuti, dalle discariche abusive, dalle PM10. Un assessore che pero’ ha sempre sostenuto e difeso il progetto aeroportuale, progetto che questa settimana approdera’ nelle stanze giudiziarie del Tribunale di Frosinone.
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Maurizio Berretta
Capogruppo di DemocraticaMente

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