FROSINONE – Stato di agitazione dipendenti ASL: Sindacati uniti
Proclamazione dello stato di agitazione: questo l’esito dell’incontro convocato dalla ASL di Frosinone in data odierna – dopo innumerevoli richieste e diffide inoltrate dalle OO.SS. su piano assunzionale, mancata stabilizzazione dei precari, esternalizzazioni selvagge e utilizzo arbitrario di contratti atipici –, che ha visto la latitanza dei vertici aziendali, Commissario Macchitella in primis.
Dopo più di un’ora di attesa inutile, i rappresentanti delle OO.SS. si sono recati direttamente in Direzione Generale per essere ricevuti dal Commissario, che però è rimasto chiuso nella stanza del Direttore Amministrativo, sottraendosi a qualunque confronto, come suo stile.
La FP CGIL, la CISL FP, la UIL FPL, la UGL Sanità, il Nursing Up, il Nursind e la FSI unitariamente hanno quindi concordato la proclamazione dello stato di agitazione e di rivolgersi al Prefetto di Frosinone, per chiedere un suo intervento al fine di ripristinare la correttezza e la trasparenza dell’azione amministrativa della ASL, ma anche per tutelare i dipendenti in generale ed i delicatissimi servizi sanitari che devono essere garantiti alla cittadinanza, in ottemperanza ai nuovi LEA,
Le OO.SS. pretendono che la ASL di Frosinone diventi finalmente un’Azienda “normale”, perché ad oggi manca il rispetto di regole basilari di funzionamento di fondamentali servizi volti all’assistenza sanitaria pubblica, favorendo clientele e dubbi di legittimità che screditano l’intera sanità frusinate in modo inaccettabile.
FP CGIL – G. Cenciarelli
CISL FP – F. Coscarella
UIL FPL – P. Pandolfi
UGL Sanità – R. Roccatani
Nursing Up – G. Nunzi
Nursind – G. Petrucci
FSI – A. Guerriero