VOLLEY A1 – Azimut Modena vs Biosì Indexa Sora, gli emiliani staccano il pass per la semifinale di Coppa Italia

In casa dei Campioni d’Italia dell’Azimut Modena, come era prevedibile, la Biosì Indexa Sora non trova la qualificazione alle semifinali della Del Monte Coppa Italia SuperLega, ma si rende protagonista di un’ottima prova, soprattutto durante il secondo parziale quando sfiora la conquista del set. Termina così sul 3-0 la gara: Sora saluta onorevolmente il tempio del volley e torna a casa con la giusta serenità per rimettersi in carreggiata in regular season.

Mister Piazza schiera la diagonale Orduna-Vettori, i centrali Holt e Piano, i martelli Petric e N’Gapeth, Rossini libero. Coach Bagnoli risponde con Seganov al palleggio opposto a Miskevich, Sperandio e Gotsev al centro della rete, Rosso e Kalinin sulle bande, Santucci libero.

Il punto che apre il match è quello bianconero istantaneamente pareggiato da N’Gapeth. I primi scambi sembrano così avviati sulla strada dell’equilibrio, ma i primi a fare il doppio passo sono i padroni di casa. Sperandio, con un tocco morbido, accorcia; il solito N’Gapeth si riprende però il servizio: distanza dunque invariata con l’Azimut sempre a +2. E’ la piazzata di Orduna ad allungare in favore gialloblu, Rosso mura Vettori e Sora alza la cresta portandosi sotto di misura. In pipe aggiunge decisività N’Gapeth, ma poi il muro bianconero si fa sentire anche contro Petric. Modena non si lascia certo irretire dal piglio volsco e resta comunque ancorata al vantaggio: 15-12. L’ace di Holt suona come una sveglia ai danni dell’ospite e da vita ad un break positivo per gli emiliani che spezza il set: 20-13. La Biosì Indexa prova a interrompere il momento e coriacea resiste; la veloce di Piano riporta la sfera nella propria metà campo, Seganov viene colto in fallo e per Modena la strada si fa in discesa. Nonostante la grande difesa sull’attacco di N’Gapeth, Rosso prende male le misure in fase offensiva e lascia il setball agli anfitrioni che, presto, concludono con un mani out sul 25-16.

Anche il secondo game prende il via sul rimpallo da versante a versante: azioni prolungate che si concludono, di volta in volta, sulla metà campo laziale e poi su quella modenese, generando un parziale di 5-5. Spezzano l’impasse gli atleti della presidentessa Pedrini con un Petric, in questa parte dell’incontro, che si mette volentieri in luce, rendendosi fautore del +4. Gotsev, dai 9m, morde per lunghezze importanti, gli da una mano Miskevich. Il diagonale angolato di capitan Rosso tiene a galla la barca sorana, Holt risponde con un primo tempo, ma l’Azimut brucia la possibilità dell’allungo gonfiando la rete. La Biosì Indexa è accorta e riesce a trovare un nuovo pari sul 15-15. Marrazzo, alla battuta, coglie impreparato Rossini e timbra il cartellino con un ace che vale il +1 ospite. Una svista di Orduna sotto rete lascia a Sora la possibilità di implementare il gap, ma N’Gapeth dice no e si abbatte sul quadrato gestito da Bagnoli con impeto. Petric coglie il suggerimento e mette le mani sul pareggio, poi però, sbaglia da fondo campo e lascia la misura ai bianconeri. Seganov salva sul lungolinea, non lo imita Kalinin che spreca l’occasione per tenersi sopra. La parallela di Rosso tiene i giochi apertissimi: 21-21, poi Vettori spedisce out il pallone costringendo Piazza al time out. N’Gapeth trafigge il block della Biosì e porta i suoi sul 23-22: nuovo time out, stavolta chiamato da Bagnoli, per gli ultimi, concitati scambi. Petric marca per il setball, Sora pareggia i conti e si va ai vantaggi: nessuna delle due formazioni intende mollare, è oramai fuoco aperto, guerra senza esclusione di colpi. Holt lascia il posto a Le Roux dopo che Sperandio piazza il 27-28; al cambio palla N’Gapeth ribalta la situazione, ma poi anche lui soffre il block lirense. Al termine di un dibattito lunghissimo, grazie all’invettiva della loro punta di diamante N’Gapeth, è ancora una volta l’Azimut ad aggiudicarsi il set, sebbene sul 34-32.

Sotto di due a zero, Sora non intende affatto lasciar il parquet senza tentare ancora di violarlo e parte bene trovando con il pallonetto di Rosso l’1-3. Modena pareggia i conti, ma Miskevich beffa il muro casalingo lasciando che un nuovo rimpallo stabilisca quello stallo che ha dominato la prima parte del game iniziale nonché tutto il secondo. Sbloccano il risultato gli uomini di coach Piazza che trovano il +2 a firma Vettori dai 9m. La Biosì rimonta il gap: 11-11. Un diagonale molto stretto di N’Gapeth riporta in avanti i casalinghi, mentre l’arbitro estrae il giallo ai danni di Miskevich. De Marchi eredita il posto di Rosso, Sperandio ferma l’offensiva modenese e recupera un punto: 15-13. La consapevolezza della propria forza è però un carburante d’elite per Orduna e soci che riescono nuovamente ad aumentare le distanze fino al +5. L’Azimut, stavolta, scavalca il block bianconero, ma poi si rende colpevole di uno svarione che restituisce la palla alla Biosì, che ancora è audace quanto basta per restare in partita. Santucci non ci arriva sulla smanacciata di Petric e per Modena è match ball: nemmeno il tempo di pensare e i padroni di casa mettono la dicitura “the end” alla gara e staccano il pass per le semifinali col punteggio di 25-19 e 3-0 in fatto di conteggio set.

Cristina Lucarelli