CASSINO – Emanuele Salce ricorda papà Luciano e Vittorio Gassman
Dopo il successo della tragicomica commedia “Mumble mumble – ovvero confessioni di un orfano d’arte”, Emanuele Salce (nella foto) torna al Teatro Manzoni con la proiezione di due documentari in cui vengono celebrati due grandi della storia dello spettacolo italiano: Luciano Salce e Vittorio Gassman. Ricordi, testimonianze e materiali inediti dei due “padri d’arte” di Emanuele, l’uno naturale e l’altro adottivo, sono infatti racchiusi in “L’uomo dalla bocca storta”, scritto e diretto da Emanuele Salce e Andrea Pergolari (menzione speciale ai Nastri d’Argento 2010) e in “La lunga strada” firmato ancora da Salce con Tommaso Pagliai.
L’evento del 6 febbraio promosso dalla “Scuola di Attori” del Centro Universitario Teatrale di Cassino vuole celebrare due grandi protagonisti del cinema e del teatro del Novecento attraverso un testimone d’eccezione. Ripercorrendone le biografie e le carriere, i due documentari mostreranno aspetti della loro vita privata e pubblica in un viaggio nel tempo, a volte commovente. L’ingresso alla sala di piazza Diamare sarà libero e aperto a tutti a partire dalle 18:00, orario di inizio della prima proiezione. «Il Cut ha fortemente voluto e creduto nella realizzazione di questo momento di approfondimento per i giovani allievi della Scuola del Teatro Manzoni e non solo – spiega il direttore artistico del Cut Giorgio Mennoia – che avranno la possibilità di conoscere due grandi realtà del panorama artistico italiano, attraverso i racconti di un importante regista e testimone privilegiato come Emanuele Salce».
In “L’uomo dalla bocca storta” il ritratto di Luciano Salce viene ricostruito come quello di un artista che ha saputo vivere il proprio tempo utilizzando il filtro dell’ironia, mettendo in luce i caratteri che fanno di lui un modello straordinariamente moderno per aver usato tutti i media nella loro specificità: dallo spettacolo dal vivo al grande schermo, dalla radio al varietà televisivo. Nel docufilm ironico e discreto, in cui si alternano aneddoti, immagini di repertorio e testimonianze di molti artisti italiani, Luciano Salce resta l’unico vero protagonista che durante tutto l’arco del racconto interviene, commenta, sbeffeggia se stesso e la propria attività.
Vittorio Gassman tornerà a mostrarsi al suo pubblico in “La lunga strada”, mediometraggio documentaristico in cui le esibizioni a ritmo serrato sul palcoscenico si alternano alle pause di riflessione nel dietro le quinte, i respiri ironici del backstage alle affettuose schermaglie sul ring familiare. Trovano spazio i mille volti artistici del Mattatore, quello beffardo e drammatico, quello incantatore e tenero, quello ironico e lirico, in perfetto equilibrio con l’essenza dell’uomo fuori dal palcoscenico e aldilà della macchina da presa.
«Durante l’evento di lunedì 6 febbraio insieme a Emanuele Salce saranno presenti anche il critico Andrea Pergolari, coautore e coregista di “L’uomo con la bocca storta” – ha aggiunto il responsabile organizzativo del Cut Marco Mattei – e il saggista e scrittore Giuliano Compagno con cui Salce ha realizzato il progetto “Due vite spettacolari” in cui vengono raccolti trent’anni di spettacolo che hanno cambiato il mondo». Poter ritrovare e riscoprire Luciano Salce e Vittorio Gassman sarà un viaggio interessante da intraprendere per conoscere meglio un pezzo di cinema e teatro del Novecento e, come lo stesso Emanuele ha detto,«per il piacere di ricordarli».