CASSINO – Le celebrazioni della Giornata del Ricordo

Si è sono svolte questa mattina le celebrazioni per ricordare le vittime delle Foibe. Il Sindaco del comune di Carlo Maria D’Alessandro e l’amministrazione comunale, alla presenza delle autorità civili e religiose del territorio , delle associazioni di ex combattenti e di una nutrita schiera di studenti hanno depositato un omaggio floreale presso il monumento ai caduti della città martire, per POI  spostarsi nella biblioteca “P. Malatesta” dove hanno assistito alla proiezione del film documentario “Foibe – Martiri dimenticati” con annesso dibattito coordinato dal giornalista-scrittore Fernando Riccardi.

“Oggi celebriamo l’olocausto di una parte della popolazione italiana – con queste parole forti e significative il sindaco Carlo Maria D Alessandro che ha accolto gli studenti di Cassino all’evento organizzato per l’anniversario delle Foibe- questa è una parte della storia del nostro Paese che i giovani conoscono poco. È un dovere e una responsabilità morale di noi adulti e degli amministratori fornire i mezzi e la possibilità ai ragazzi. Le nuove generazioni devono conoscere gli errori commessi nel passato per costruire un mondo migliore.

“La storia delle vittime della Dalmazia è troppo spesso relegata ai libri di scuola – ha aggiunto l assessore alla cultura del comune di Cassino Nora Noury (foto) – invece è molto importante parlare ai ragazzi anche ai più piccoli delle follie e degli orrori commessi sia durante la guerra che alla fine del secondo conflitto mondiale. Mentre il resto d’Italia si ricomponeva e gettava le basi per la democrazia, migliaia di cittadini furono lasciati da soli. Nel febbraio del 1947 l’Italia ratifica il trattato di pace che poneva fine alla Seconda guerra mondiale: l’Istria e la Dalmazia venivano cedute alla Jugoslavia. Trecentocinquantamila persone si trasformarono in esuli. Scapparono dal terrore, non avevano nulla, solo bocche da sfamare.

Quasi cinquant’anni il silenzio della storiografia e della classe politica avvolge la vicenda degli italiani uccisi nelle foibe istriane. È una ferita ancora aperta ‘perché è stata ignorata per molto tempo?. Il 10 febbraio del 2005 il Parlamento italiano ha dedicato la giornata del ricordo ai morti nelle foibe. Così è iniziata l’elaborazione di una delle pagine più angoscianti della nostra storia”. Ha concluso l’assessore alla Cultura, Nora Noury.

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