CASSINO – Morte operaio Fiat, insorge l’Osservatorio Nazionale Amianto

L’Osservatorio Nazionale Amianto, Associazione rappresentativa delle vittime dell’amianto, rende pubblica la segnalazione di diversi nuovi casi di mesotelioma ed altre patologie asbesto-correlate tra gli ex dipendenti Fiat S.p.A. denunciando la morte di un operaio montatore di Ferentino, per una vita dipendente nello stabilimento Fiat di Cassino.
E’ solo l’ultimo dei caduti.
Nei prossimi giorni verrà depositata presso la Procura della Repubblica di Torino un’altra denuncia-querela a carico degli amministratori Fiat, per il reato di omicidio colposo.
L’INAIL ha infatti riconosciuto l’origine professionale della patologia che ha causato la morte dell’uomo, ed ora è giusto che vengano individuati e puniti i responsabili.
La Procura della Repubblica di Torino, P.M. Dott. Colace, da anni ha avviato le indagini per le morti sospette in Fiat (proc. n. 38781/14), ed è quindi arrivato il momento che si giunga al processo, anche se fosse a carico di nomi importanti del capitalismo italiano.
L’ONA ha costituito un comitato di vittime di amianto in Fiat, affidato al coordinamento della Dott.ssa Denise Gaia, il cui padre, Sig. Francesco Gaia, è un’altra delle vittime dell’amianto in Fiat, essendo deceduto per mesotelioma che l’INAIL ha riconosciuto di origine professionale, così come del resto anche S.M..
Entrambe le famiglie delle vittime sono assistite dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’ONA, e si costituiranno parte civile per chiedere il risarcimento dei danni.
“Ci auguriamo che la Procura di Torino chiuda al più presto le indagini, in modo che le vittime si possano costituire parte civile e con esse anche l’Osservatorio Nazionale Amianto, che ne sostiene le istanze di giustizia.
Questi familiari hanno diritto a che il processo si celebri, dopo che sono passati anni dall’inizio delle indagini o, almeno, hanno diritto di sapere se per la morte dei loro congiunti c’è o meno un responsabile.
Lo si deve a questi lavoratori, che per un salario sono morti uccisi dall’amianto e potevano essere salvati se fossero state adottate le misure di sicurezza.
Per questo motivo non demorderemo, ed anzi, con il rinvio a giudizio chiameremo anche la nuova società come responsabile civile, perché risponda in solido con gli imputati dei danni che queste famiglie hanno subito” – dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’ONA.


L’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, associazione rappresentativa delle vittime dell’amianto si è articolato anche in provincia di Frosinone e rende noto che:
• i lavoratori che hanno contratto mesotelioma, tumore polmonare e asbestosi riconosciuti possono accedere al pensionamento anticipato, senza limiti di età e anzianità contributiva, per effetto dell’art. 1, comma 250, L. 232/16;
• gli eredi dei lavoratori portuali possono ottenere l’accesso al fondo istituito in favore delle vittime con la Legge di stabilità del 2016 (art. 1, comma 278, Legge 04.12.2015, n. 208), con le modalità stabilite dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27.10.2016.
La sede ONA di Frosinone, d’intesa con la sede ONA nazionale, ha costituito anche uno sportello di assistenza on-line, che si aggiunge allo sportello che presto verrà attivato nella città di Frosinone.
Per ottenere anche l’applicazione di queste nuove norme, ci si potrà rivolgere, intanto ad ONA nazionale.
Per poter, in ogni caso, avere ulteriori informazioni, si può accedere al sito https://osservatorioamianto.jimdo.com/dipartimento-assistenza-legale/ oppure il sito del presidente, avv. Ezio Bonanni al link https://eziobonanni.jimdo.com/danni-da-amianto-risarcimenti-rendite-e-benefici-contributivi/ per poter acquisire ogni informazione utile, ivi compresi i modelli per l’esercizio del diritto.
L’assistenza dell’associazione è totalmente gratuita.
Per chiedere l’intervento diretto dell’Osservatorio è sufficiente inoltrare un’email all’indirizzo osservatorioamianto@gmail.com oppure contattare direttamente ONA, al n. 0773/663593.
L’ONA si congratula con il Governo che ha recepito le richieste più volte formulate e auspica che tale proficuo rapporto prosegua per affrontare e risolvere i problemi dell’amianto. Intanto l’associazione prosegue la sua attività. “Lo sportello ONA nasce per assistere i lavoratori affetti da patologie asbesto-correlate, riconosciute dall’INAIL e da qualsiasi altro ente detentore della posizione previdenziale, che hanno diritto a essere collocati in pensione a prescindere dai requisiti di anzianità contributiva e anagrafica – ha specificato l’avvocato Ezio Bonanni presidente dell’ONA – e con esso anche l’ulteriore misura in favore degli eredi dei lavoratori portuali vittime dell’amianto. I termini per accedere al fondo sono stretti e si rischia la decadenza”.
Il nuovo Fondo per i portuali è stato istituito dalla legge di stabilità 2016 (208/2015), la dotazione prevista è di 10milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 – il decreto ministeriale è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2017 – L’importo della prestazione attribuito a ciascuno degli eredi aventi diritto sarà stabilito ogni anno dall’INAIL, in misura di una quota percentuale uguale per tutti i beneficiari, sulla base delle domande pervenute e dell’ammontare dei risarcimenti stabiliti in sentenza. Le date delle scadenze sono: Il 18 marzo 2017 per le domande relative al 2016. Il 28 febbraio per le prestazioni del 2017. Il 28 febbraio 2018 la scadenza per le prestazioni del 2018. Per i dettagli rivolgersi allo sportello ONA.
Sempre riguardo la questione amianto è di notevole rilevanza anche la richiesta di proroga di due anni per i pensionamenti più agevoli per gli ex lavoratori esposti all’amianto ed occupati nelle imprese che hanno svolto attività di coibentazione e bonifica, che hanno cessato il loro rapporto di lavoro per effetto della chiusura, dismissione o fallimento dell’impresa presso cui erano occupati e il cui sito è interessato da piano di bonifica da parte dell’ente territoriale, che non hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla vigente normativa, che risultano ammalati con patologia asbesto-correlata accertata e riconosciuta ai sensi dell’art. 13, comma 7 della legge 27 marzo 1992 n.257 e successive modificazioni. Per questi lavoratori è previsto l’incremento del fondo pensionistico con requisiti anticipati che prima era di 2 milioni per il 2015,16,17 ed ora diventa di 17 milioni per il 2018, 19 e 20. Tale richiesta vede come prima firmataria la senatrice ciociara Maria Spilabotte e sarà discusso nei prossimi giorni.
“L’associazione ringrazia tutte le forze politiche, prima di tutto quelle governative e in particolare ringrazia la senatrice Maria Spilabotte per l’emendamento al decreto Milleproroghe che ci auguriamo verrà approvato ed esteso a tutti i lavoratori italiani esposti all’amianto nonché l’On. Antonio Boccuzzi, che ha proposto l’emendamento poi trasformato nell’art. 1, comma 250, L. 11.12.2016 n. 232 – Legge di stabilità 2017. È tempo quindi che i lavoratori e loro famigliari accedano a questi diritti. Ora è necessario che queste leggi ora non rimangano sulla carta e che i cittadini possano fruirne”, ha detto Bonanni.

Osservatorio Nazionale Amianto

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