CASSINO – Sicurezza stradale, Palombo soddisfatto dopo il finanziamento regionale
“Una parte del progetto approvato dalla Regione Lazio per la sicurezza stradale prevederà interventi per migliorare la sicurezza della mobilità ciclopedonale sia attraverso una opportuna regolamentazione del traffico, sia attraverso la creazione di percorsi protetti e riservati. Una elevata priorità sarà, dunque, sarà assegnata esclusivamente alla mobilità di ciclisti e pedoni il vero e proprio anello debole della viabilità cittadina”. Lo ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Dott. Carmelo Geremia Palombo.
“Credo che sia un orgoglio per questa amministrazione aver ottenuto l’approvazione di un progetto di 850 mila euro. Un risultato che vale doppio visto che la nostra città è in cima alla graduatoria del bando regionale.
La pianificazione degli interventi è fondata su tre pilastri fondamentali, uno dei quali è appunto la definizione dei percorsi stradali ciclopedonali con la totale esclusione del traffico motorizzato. In quest’ottica abbiamo inserito nelle misure da realizzare una pista ciclabile fruibile anche ai pedoni che colleghi la stazione ferroviaria e il Campus Universitario della Folcara. Un primo importante tassello per riuscire a creare una vera viabilità “alternativa” che coinvolga l’intera città di Cassino. Un motivo questo per riuscire a riorganizzare completamente la mobilità cittadina attraverso una concezione innovativa e al passo con i tempi. Ovviamente questa attività sarà coordinata in base anche alle piste ciclabili esistenti, ai progetti approvati o adottati dai diversi strumenti urbanistici, ai progetti esecutivi approvati in procinto di attuazione; ai collegamenti con edifici scolastici, strutture socio-sanitarie, uffici pubblici e aree destinate ai servizi, aree verdi e di interesse turistico – ambientale, alla rete di trasporto pubblico.
Come insegnano le esperienze nordeuropee infatti, lo sviluppo della ciclopedonabilità deve basarsi, oltre che sullo sviluppo di specifiche attrezzature ad essa dedicate, anche sulla costruzione di un contesto più complessivo -urbanistico, normativo, sociale, culturale, che sia nel suo insieme favorevole alla mobilità sostenibile”. Ha concluso Palombo.