CECCANO – Fa ancora discutere l’appalto per l’illuminazione pubblica: parla il consigliere Liburdi
Lo sviluppo economico è una delega che come Consigliere comunale detiene Colombo Liburdi che, in seno all’Amministrazione Caligiore, è anche il Presidente della IV Commissione consiliare permanente. Dal suo punto di vista l’esternalizzazione della gestione dell’illuminazione pubblica alla società Hera Luce “è una seria iniziativa di concreto risparmio sulla quale, per fugare eventuali dubbi e perplessità posti in maniera culturalmente distorta da quanti stanno alimentando illazioni”, Liburdi ha deciso di intervenire. “Personalmente ritengo che in questo importante passaggio che, come membri dell’Amministrazione comunale tutti abbiamo condiviso, si rende oltremodo opportuno puntualizzare che la minoranza consiliare – precisa Liburdi – sta perdendo davvero un’occasione importante per condividere collaborazione per il bene della nostra comunità”. Un bene che per il Consigliere delegato allo sviluppo economico “si fonda su un preciso affidamento nella gestione esternalizzata dell’illuminazione pubblica, che non può essere contestato a prescindere ed in maniera semplicistica e anacronistica”. Per Liburdi “chi ritiene di dire comunque sempre no a senso unico, pensando strumentalmente di poter domani guadagnare qualche voto in più, anche a dispetto dei vantaggi che la nostra comunità dopo anni può iniziare ad avere, è contro il nostro paese”. La minoranza consiliare “sta perdendo un’occasione importante, non considerando gli assoluti vantaggi che il Comune e la città si vedranno garantire da una costante attenzione alla rete dell’illuminazione cittadina che, negli anni passati, non è mai potuta avvenire”, cosa questa “che porta ad un notevole risparmio per le casse comunali, e dunque per i cittadini contribuenti”.
Per Colombo Liburdi “sono alquanto prive di fondamento oggettivo ed alimentate da campagne di disinformazione le sterili proteste di alcuni ben noti e qualificabili soggetti che , negli anni passati, anziché dare risposte alla nostra città, hanno preferito ieri e continuano a farlo oggi, alimentare ed amplificare fonti di pura demagogia”. “A costoro – conclude Liburdi – dico che la personale storia politica di ognuno di noi è legittimata dallo stare in mezzo alla gente e nel sottoporsi al giudizio politico dei cittadini sull’operato dell’azione di governo, volta a ricercare soluzioni per meglio offrire ai residenti una città civile, sempre più ordinata e sicura, e non di certo ispirata dalle politiche demagogiche che alimentano strumentalizzazioni e disinformazione”.